Farmaci al supermercato
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fonte:
- Farmacia.it
Farmacia.it – 3 giugno 2005 Presentato dal Ministro Storace e approvato in via definitiva giovedí 21 luglio dalla Camera, il nuovo decreto sul blocco dei prezzi dei farmaci di fascia C fino al 2007 e sulla possibilitá di sconto sino al 20% per quelli definiti di automedicazione, ha da subito innestato polemiche, reazioni e proposte. I consumatori e il decreto Il Movimento dei Consumatori e le altre associazioni si sono opposte all’ accordo tra Storace e Federfarma che come si legge in una nota del Ministero della Salute prevede un – pacchetto farmacia -, con una serie di iniziative mirate alla salvaguardia delle farmacie, anche in ambito europeo, escludendo inoltre la possibilitá di vendere i medicinali al di fuori del farmaceutico. “Le scelte operate dal ministro hanno di fatto ingessato il mercato, confermando i privilegi che si tramandano di padre in figlio nella gestione delle farmacie. Si é impedito anche lo sviluppo di una professione, il farmacista, perché quando non c’ é concorrenza non si aprono nuove farmacie e in luoghi, come quelli della grande distribuzione, dove é piú favorita la riduzione dei prezzi al dettaglio”. Ed é proprio in questo clima di scontri che é arrivata la proposta provocatoria dell’ Antitrust: vendere i farmaci di automedicazione nei supermercati per ottenere una sostanziale riduzione dei prezzi dei medicinali di fascia C senza obbligo di prescrizione. Immediate le reazioni negative di Federfarma, positive di alcune associazioni di consumatori, prudente il commento dei medici. Il Ministro Storace e la vendita dei farmaci al supermercato A proposito della vendita dei medicinali al supermercato il ministro della Salute Francesco Storace ha da subito dichiarato, all’ indomani dell’ approvazione del decreto alla Camera, che “é stata messa una rispettosissima barriera a questa proposta. » un argomento affascinante, ma il sistema Italia é altra cosa rispetto al regno di utopia”. Una barriera che avrebbe permesso ai farmacisti di dormire sonni tranquilli ma che peró non é servita a molto. Martedí 19 luglio a Roma presso l’ ipermercato Panorama in via G. Frontali (zona Boccea) é partita infatti la prima vendita dei farmaci da banco. L’ iniziativa, ha annunciato Carlo Rienzi del Codacons, “consentirá di vendere fuori dalle farmacie, a prezzi ben inferiori (fino al 40% in meno rispetto a quelli praticati attualmente dai farmacisti) farmaci otc”. “Con l’ operazione Farmacodacons” – spiega Rienzi – “vogliamo dimostrare che giá oggi é possibile vendere nei supermercati i medicinali, praticando sconti considerevoli in favore dei consumatori. Grazie infatti ad una istanza-diffida prevista dalla legge 281 del ’98 sulla tutela dei consumatori, alla legge Bersani che ha liberalizzato il commercio in tutti i settori e a due sentenze della corte di giustizia Ue, pensiamo che ció sia possibile e lo faremo con l’ aiuto dei farmacisti”. Si tratta di una vendita dimostrativa – ha fatto sapere il Codacons, l’ associazione che ha l’ ha promossa – la prima in Italia che ha come scopo quello di far risparmiare i consumatori e di battere il monopolio delle farmacie. All’ inaugurazione del punto vendita sono stati invitati anche il ministro della Salute Francesco Storace, il presidente della Regione Piero Marazzo. Immediate le reazioni alla prima volta degli OTC ai supermercati La Fofi, ha giá presentato una serie di esposti al Ministero della Salute, ai Nas e alla procura della Repubblica in seguito all’ iniziativa promossa dalla Codacons in merito alla vendita di alcuni farmaci Otc in un ipermercato di Roma. Diversi i punti che caratterizzano gli esposti. Innanzitutto la legge prevede che i farmaci siano venduti esclusivamente in farmacia, secondo i grossisti possono vendere solo alle farmacie e agli ospedali quest’ ultimi. Inoltre, secondo Giorgio Siri presidente di Federfarma, “la provocazione della vendita dei farmaci in un ipermercato romano potrebbe avere anche risvolti fiscali perché non é stato rilasciato uno scontrino ma una ricevuta di donazione”. Rebecca Di Matteo.
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