28 Marzo 2014

Fallimento Divania, Ghizzoni e Profumo indagati a Bari

Fallimento Divania, Ghizzoni e Profumo indagati a Bari

L’ amministratore delegato di UniCredit Federico Ghizzoni e il predecessore Alessandro Profumo – attualmente presidente di Mps – sono indagati dalla procura di Bari con l’ ipotesi di reato di bancarotta nell’ ambito del fallimento della società Divania. Lo riferiscono fonti giudiziarie, confermando quanto anticipato dal settimanale «L’ Espresso». UniCredit ha respinto ogni addebito confermando la «correttezza del proprio operato», ricordando che Ghizzoni all’ epoca dei fatti non era Ad ma ricopriva altri incarichi all’ estero. Le fonti hanno precisato che nei giorni scorsi è stato notificato l’ avviso di chiusura indagini, normalmente prodromico alla richiesta di rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti, UniCredit fece firmare a Divania 203 derivati che provocarano alla società – che impiegava circa 400 persone – perdite stimate da un perito della procura pari 15 milioni di euro, portandola al fallimento. Sul fronte Mps, invece, la Banca ha chiesto trenta milioni all’ associazione consumatori Codacons per danni patrimoniali e non patrimoniali. «Una decisione abnorme» e anche «l’ ennesimo atto di intimidazione contro chi difende i consumatori e gli azionisti», ha commentato subito l’ associazione che, dopo quella di Tod’ s (Della Valle ha chiesto 36 milioni per la vicenda legata al Colosseo) si troverà ora a dover affrontare un altro colosso in Tribunale.

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