16 Giugno 2021

Ex sub agente Generali accusato da clienti per polizze “anomale”

Si  aspettavano  d’incassare  importi  rilevanti  in  denaro,  frutto  dei  loro  investimenti  in  polizze.  «Invece  si  sono  trovati  in  situazione  debitoria  dovendo  onorare  premi  di  polizze  di  cui  non  conoscevano  nemmeno  l’esistenza».  In  questa  sgradita  situazione  si  sono  venuti  trovare  due  clienti,  marito  moglie,  dell’agenzia  Generali  Baluardi  di  Ferrara,  che  si  sono  rivolti  Codacons  per  tutelarsi.  L’associazione  consumatori  punta  il  dito  sul  «comportamento  non  adeguato  di  un  sub  agente»,  nei  confronti  del  quale  è  stata  depositata  una  «denuncia  in  Procura».  Il  caso  della  coppia,  che  stava  progettando  di  comprarsi  casa  con  frutti  degli  investimenti  finanziari  invece  si  è  sentita  chiedere  altri  soldi,  non  sarebbe  però  isolato.La  conferma  viene  dalla  stessa  agenzia,  guidata  da  Giancarlo  Bechicchi,  che  attraverso  il  legale  Marcello  Vescovi  fa  sapere  di  aver  «risolto  il  rapporto  con  il  sub  agente  in  questione  già  febbraio»,e  di  aver  presentato  nei  suoi  confronti  un  «esposto  all’autorità  di  vi-gilanza  Ivass  uno  in  Procura  Ferrara».  Di  cosa  si  tratta?  Anzitutto  è  bene  precisare  che  non  si  sta  parlando  di  ammanchi,  cioè  di  appropriazione  indebita  di  soldi  dei  clienti.  Questi  soldi  in  sostanza  non  sono  spariti.  Si  tratterebbe  appunto  di  sottoscrizioni  di  polizze  in  numero  tipologia  non  riconosciuta  dai  clienti  (e  qui  bisognerebbe  capire  che  tipo  di  rendicontazione  veniva  effettuata),  quali  quindi  si  sono  trovati  ad  un  certo  punto  del  loro  percorso  d’investimento  in  una  condizione  inaspettata  non  “condivisa”.  Non  c’è  comunque  ancora  una  stima  del  danno  complessivo  derivato  dai  comportamenti  attribuiti  al  sub  agente.  Il  Codacons  si  dice  disponibile  «ad  affiancare  clienti  di  Generali  spa  là  dove  necessario,  per  redigere  reclami  denuncia  querela»,e  invita  già  l’agente  generale  «a  valutare  una  soluzione  concordata»,  utilizzando  strumenti  come  l’assicurazione  professionale;  in  caso  di  mancato  accordo,  conclude  il  presidente  regionale  dell’associazioneassociazione,  Bruno  Barbieri,  c’è  l’invito  ad  affiancarli  «nel  procedimento  penale  che  dovesse  essere  radicato  dalla  Procura  della  Repubblica,  qualora  ravvisasse  profili  penalmente  rilevanti  nei  fatti  occorsi».  Bisogna  in  effetti  sottolineare  che  la  denuncia  Codacons  è  stata  inoltrata  qualche  giorno  fa,  mentre  non  ci  sono  ancora  riscontri  su  quella  presentata  in  precedenza  dall’agente  generale.  In  attesa  di  approfondire  gli  aspetti  penali,  il  sub  agente  ha  fatto  sapere  di  sentirsi  «completamente  estraneo  ai  fatti»  denunciati  dalla  coppia,  rimarcando  gli  oltre  dieci  anni  di  lavoro  in  Generali  Baluardi  dalla  quale,  sottolinea,  si  è  dimesso  volontariamente  il  24  febbraio.  Le  denunce  dell’agente  generale?  Riconducibili,  è  la  sua  versione,  contrasti  con  l’ex  datore  di  lavoro.  Risulta  tra  l’altro  che  l’agente  stia  tuttora  operando  sul  mercato  con  un’altra  compagnia,  in  attesa  delle  decisioni  Ivass. 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this