Ex Ilva: in arrivo sentenza Consiglio Stato su impianti (4)
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- AGI
(AGI) – Taranto, 2 giu. – Ieri l’azienda ha chiesto una nuova cassa integrazione dal 28 giugno per 12 settimane. Sarà però ordinaria e non Covid e il numero massimo è stato dimezzato dagli 8.100 della cassa Covid ai 4.000 della nuova cassa ordinaria. In attesa del Consiglio di Stato, il Codacons, una delle tantissime parti civili nel processo in Corte d’Assise, ha intanto depositato ai giudici di Palazzo Spada, a Roma, la sentenza del 31 maggio. Il Codacons ha inoltre inviato la decisione della Corte (il dispositivo di 83 pagine) al presidente Sergio Mattarella e a tutti i parlamentari “affinché prendano visione delle decisioni della giustizia e si adoperino per salvare i cittadini di Taranto”. La sentenza del Tar Lecce di febbraio scorso ha confermato una ordinanza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, di febbraio 2020 che inizialmente è stata sospesa dagli stessi giudici amministrativi su impugnazione delle controparti aziendali. È questa ordinanza del sindaco, infatti, che dispone lo stop agli impianti dell’area a caldo in 60 giorni in quanto fonti emissive pericolose per la salute e per l’ambiente. Poco meno di un anno è durata l’istruttoria del caso al Tar. Secondo il Tar di Lecce, “deve ritenersi pienamente sussistente la situazione di grave pericolo per la salute dei cittadini”. Il Tar nel provvedimento ha inoltre parlato di “probabile rischio di ripetizione di fenomeni emissivi in qualche modo fuori controllo e sempre più frequenti, forse anche in ragione della vetustà degli impianti tecnologici di produzione”. (AGI)
TA1/MAD
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