18 Luglio 2019

Ex Ilva, il Tar dà l’ ok a trasferimento azienda ad ArcelorMittal

 

Nessuna sospensione del provvedimento con il quale il Ministero dello Sviluppo economico ha confermato la procedura di trasferimento di Ilva e di tutti i complessi aziendali alla società AM Investco Italy. L’ ha deciso il Tar del Lazio con un’ ordinanza con la quale, nel respingere le richieste del Codacons (e da un grosso numero di cittadini tarantini), ha confermato allo stato il provvedimento del Mise del 7 settembre 2018 «di conclusione del procedimento avviato per l’ annullamento d’ ufficio del DM in data 5.6.2017 di autorizzazione alla aggiudicazione della procedura di trasferimento dei complessi aziendali facenti capo alle società Ilva spa, Ilva Servizi Marittimi, IlvaForm, Taranto Energia, Socova e Tillet alla società AM Investco Italy», nonché il decreto dello stesso Mise del 9 giugno 2017 «meramente confermativo del sopra citato decreto e degli atti consequenziali». Il Tar ha considerato che «all’ esame proprio della presente fase – si legge nell’ ordinanza – non si rinvengono i presupposti per la concessione della tutela cautelare richiesta, necessitando le argomentazioni spese dai ricorrenti, comprese quelle sulla legittimazione al gravame, di un approfondimento nella più appropriata sede di merito». In più, i giudici amministrativi hanno anche considerato «che il pregiudizio dedotto, in relazione al profilo ambientale, appare generico e non direttamente collegato alla richiesta sospensione del provvedimento impugnato o al suo riesame» e «che non sussistono i presupposti per la concessione di una ‘provvisionalè ai singoli ricorrenti». IL CODACONS: «SIAMO PIENI DI SPERANZA» – «Dalla lettura dell’ ordinanza ci sembra che il Tar voglia approfondire il problema dell’ Ilva, e quindi siamo pieni di speranza sul fatto che si accerti che effettivamente la fabbrica ormai non può andare avanti in queste condizioni». È il commento del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, alla decisione del tribunale amministrativo in merito al trasferimento di Ilva ad ArcelorMittal. «Si vedrà nel merito se il provvedimento del Ministro Luigi Di Maio debba essere annullato – ha aggiunto Rienzi – Intanto continua la battaglia per i risarcimenti in favore dei cittadini di Taranto e le azioni risarcitorie dei singoli cittadini, così come prosegue il processo penale nel quale Codacons è presente»

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