EX ILVA: CONTRO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO CODACONS VALUTA REVOCAZIONE E RICORSO IN CASSAZIONE
PROCURA SI ATTIVI SUBITO PER SEQUESTRARE AREA A CALDO DANDO ESECUZIONE A ORDINE CORTE D’ASSISE
Contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello di ArcelorMittal il Codacons è pronto a ricorrere alla Corte di Cassazione.
“E’ importante che il Consiglio di Stato abbia salvaguardato nella sua sentenza i poteri di intervento dei sindaci, ma lascia estremamente perplessi la posizione dei giudici secondo cui l’emissione di sostanze nocive nell’aria, a partire dalla diossina emessa dal camino E312 e che provoca effetti mortali sull’uomo, non costituisce un danno imminente e grave tale da giustificare il blocco dell’area a caldo o anticipare i tempi per l’adozione dei filtri a manica, tempi che slittano a fine anno salvo nuove criminali proroghe da parte del Governo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Valuteremo con attenzione le motivazioni della sentenza ai fini di un possibile ricorso per revocazione o di appello alla Cassazione”.
“Ci aspettiamo ora che la Procura di Taranto, cui abbiamo inviato un esposto nelle settimane scorse, provveda con urgenza a dare esecuzione alla sentenza della Corte d’Assise e si attivi per sequestrare l’aria a caldo e salvaguardare la vita di migliaia di cittadini tarantini” – conclude Rienzi.
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