Ex Ilva: Codacons, ci sono spazi per nuova ordinanza motivata
- fonte:
- AGI
(AGI) – Taranto, 23 giu. – “Il Consiglio di Stato ha rilevato nella sua sentenza come l’istruttoria alla base dell’ordinanza del sindaco di Taranto oggetto di ricorso sia risultata carente, ma ha al tempo stesso salvaguardato il potere di intervento in materia di salute pubblica da parte dei sindaci”. Lo afferma il Codacons che si era costituito in giudizio al Consiglio di Stato chiedendo, al pari del Comune di Taranto e Regione Puglia, la conferma della sentenza del Tar di Lecce sullo spegnimento di alcuni impinti dell’acciaieria che in appello é stata invece annullata.
Il Codacons annuncia che “notificherà domani stesso una diffida urgente al Comune di Taranto chiedendo di svolgere una nuova istruttoria su tutti gli eventi che negli ultimi mesi si sono registrati in città e che hanno prodotto danni sul fronte sanitario e ambientale, nonché decessi riconducibili all’inquinamento dell’aria connessi all’attività dell’acciaieria”.
Questo, afferma il Codacons, “allo scopo di emettere una nuova ordinanza, stavolta suffragata da adeguata istruttoria, che ordini la chiusura dell’area a caldo dell’industria siderurgica”. Per il Codacons, infine, “l’importante giudizio possibilistico emesso oggi dal Consiglio di Stato consente ora una nuova ordinanza e lascia spazio a provvedimenti adeguati e ben motivati volti a prevenire ulteriori danni per i cittadini e decessi e malattie legate all’inquinamento”. (AGI)
TA1/ADV
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Tags: Consiglio di Stato, ilva, Taranto