SULMONA. Il tecnico del comune di Roccaraso Nicolino D`Amico è stato prosciolto dall`accusa di falso materiale. Lo ha annunciato il Codacons (comitato per la difesa dei consumatori), il cui presidente Rienzi è indagato in inchieste parallele, contemporaneamente al fatto di aver denunciato il pubblici ministeri, Maria Teresa Leacche e Simonetta Ciccarelli che si sono occupati del caso. Secondo il Codacons nel deposito degli atti (la Leacche), e nella richiesta di rinvio a giudizio (la Ciccarelli), l`accusa avrebbe sostenuto che Nicolino D`Amico avrebbe attestato il falso creando un danno notevole al proprietario della palazzina Edilmonte, costringendolo a nuova sospensione dei lavori con una perizia in cui si certificava la pericolosità del costone della montagna a ridosso dell`edificio in costruzione. “Una motivazione del tutto inventata“ scrivono dal Codacons, “quella sentenza del Consiglio di Stato a cui fanno riferimento i due pm, accolse alcuni motivi di appello della società ma non quello più rilevante, relativo proprio alla pericolosità del costone. Sicchè non solo la sentenza sotto questo profilo non fu annullata, ma dopo l`accertamento istruttorio del dipartimento della Protezione Civile disposto dal Consiglio di Stato, con altra sentenza furono confermate le illegittimità delle sanatorie concesse alla ditta proprietaria della Palazzina Edilmonte proprio per la pericolosità del costone“.

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