EX DIRETTRICE SPECULAVA SU RISPARMI, DIFFIDATA MONTE PASCHI
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fonte:
- Ansa
RAGGIRATE 70 PERSONE PER CIRCA 8 MLN EURO NELL`AGRIGENTINO
(ANSA) – AGRIGENTO, 19 DIC – Una diffida di pagamento è
stata inviata alla direzione generale del Monte dei Paschi di
Siena da 60 risparmiatori dell`agrigentino, vittime di una
truffa di 8 milioni di euro, di cui sarebbe responsabile
Nicoletta Piraino, ex vicedirettrice e responsabile dell`ufficio
titoli dell`Agenzia Mps di Naro, comune di 9 mila abitanti.
E` l`ultimo atto di una vicenda esplosa lo scorso 28 ottobre,
quando Nicoletta Piraino si autodenunciò alla Procura di
Palermo dichiarando di avere raccolto da oltre 70 risparmiatori
circa 8 milioni di euro sotto forma di obbligazioni e di averli
giocati in borsa per ricavarne un guadagno personale.
In pratica la donna avrebbe caricato il denaro su alcuni
libretti intestati ai clienti, dismettendo di fatto le
obbligazioni che gli stessi avevano ipoteticamente sottoscritto.
Ai clienti la donna forniva certificazioni fasulle redatte su
moduli obsoleti che giacevano in magazzino. Il sistema è andato
avanti per otto anni e i tassi di interesse che venivano
promessi dalla vicedirettrice oscillavano tra il 6% ed il 10%.
La donna ad ogni scadenza induceva le sue vittime a reinvestire
le somme con promesse di ulteriori guadagni.
Alla fine però l`impiegata si è comunque trovata nelle
condizioni di non potere più tenere in piedi la truffa e ha
deciso di auto-denunciarsi. Prima di farlo però il 27 ottobre
ha realmente contabilizzato tutte le operazioni, spianando di
fatto la via alla richiesta di rimborso da parte delle vittime
del raggiro.
Oggi i risparmiatori di Naro e di altri comuni sono in
possesso di ricevute intestate al Mps, firmate in calce dal
direttore generale dell`istituto di credito e vantano crediti
che vanno dai 10.000 ai 600.000 euro. Alcuni risparmiatori si
sono rivolti al Codacons che attraverso il suo rappresentante ad
Agrigento, l`avvocato Pier Luigi Cappello, sta cercando di
recuperare il denaro in via amichevole prima di ricorrere alle
denunce. Il Mps, infatti, ha bloccato tutti i conti dell`agenzia
di Naro per procedere a verifiche. Nel contempo è in corso
anche un`inchiesta della Guardia di Finanza.
Venerdì scorso il legale agrigentino, accompagnato dal
sindaco di Naro, Mariagrazia Brandara, si è recato a Siena
nella sede della banca per incontrare il direttore generale
Claudio Pieri, il responsabile direzione audit Franco Ermini ed
il direttore dell`ufficio legale Nicola Paulesu. La banca ha
chiesto altri 6 mesi di tempo per le indagini interne.
“Abbiamo diffidato la banca al pagamento in tempi brevi dei
risparmi – dice Cappello – considerato che molti clienti di Naro
hanno affidato i risparmi di una vita al Mps e ora ne hanno
bisogno. Il Codacons ha tentato in questi mesi di placare gli
animi dei risparmiatori per raggiungere un accordo bonario con
la banca, ma molti minacciano già azioni di forza“.
Fra i truffati c`é anche un emigrato che lavora in una
miniera tedesca e che inviava il denaro a casa perché venisse
investito.(ANSA).
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