3 Gennaio 2002

Euro-aumenti: il Codacons denuncia

ITALIA: paese moderno, europeo, …

ITALIA: paese moderno, europeo, integrato e di eterni insoddisfatti. L`euro è in vigore da appena un paio di giorni, l`atmosfera di festa aleggia ancora nell`aria, gli italiani sono tutti alle prese con la nuova moneta e timidamente, ma con tanta curiosità, iniziano a prelevarla, spenderla, viverla. Ma ecco che arrivano le accuse e le lamentele. Spicca per la sua ferocia l`Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), che il primo gennaio lamentava, da un lato gli aumenti delle tariffe autostradali, dall`altro le difficoltà di alcune persone nel trovare bancomat abilitati nella diffusione di euro. Ieri, le accuse hanno riguardato i commercianti, definiti «bottegai». «È un termine usato come dispregiativo – spiega il presidente, Vincenzo Donvito -. Intendiamo denunciare la mentalità del bottegaio che deve approfittare di tutte le occasioni». Il j`accuse dell`associazione parte da una decina di denunce provenienti da tutto il territorio nazionale.
Secondo l`Aduc, «i bottegai della Fipe (Federazione italiani pubblici esercizi) hanno voluto far credere con le loro indagini truccate che l`Italia sia tra i paesi più economici della zona del`euro», non solo, le piccole truffe sarebbero comuni agli esercizi, per esempio i bar, che vendono un caffè a 0,77 euro e due a 1,55 invece che 1,54. Conclusione dell`Aduc: «Bisogna guardarsi dai bottegai in genere».
Altra associazione che punta il dito contro le disfunzioni da euro è l`Adiconsum che se la prende con le Società Autostrade per le lunghe code trovate dagli italiani in rientro dalle vacanze, alle uscite delle grandi città, ma anche in quelle intermedie. «Un disservizio di questa entità – si sottolinea – non può avere la giustificazione del maggior tempo necessario per dare il resto in euro. Vi è una precisa responsabilità delle Società Autostrade di inadeguata formazione del personale e di personale insufficiente». Ma la Società Autostrade è pronta alla replica: «La Società è soddisfatta del passaggio dalla lira all?euro pur essendo avvenuto in presenza del primo controesodo delle vacanze che ha fatto registrare altissimi volumi di traffico, in particolare alle barriere. Inoltre mentre le apparecchiature dei caselli erano pronte per dare resti in lire o euro, molti automobilisti hanno utilizzato le porte manuali proprio per pagare in lire ed avere il resto con le prime banconote in euro». Chiare le richieste di Adiconsum al Governo: sanzionare questo disservizio sospendendo l`aumento dei pedaggi autostradali e creare una norma che preveda l`apertura gratuita dei caselli, a fronte di code che superino la mezz`ora di attesa o siano pericolose per chi transita in autostrada. Ancora Autostrade: «L?Adiconsum è disinformata: l?adeguamento annuale delle tariffe è scattato dal 1 gennaio per tutte le concessionarie italiane ed europee e non è collegato all?euro».
Ma l`associazione non si ferma qui. Denuncia alla Prefettura di Roma gli aumenti dei prezzi e delle tariffe in settori direttamente controllati dallo Stato, come tabacchi, giocate del lotto e lotterie, medicinali, canone Rai e tariffe trasporti. Se viene riconosciuto l`impegno delle Associazioni del Commercio, nell`evitare la corsa al rialzo durante il passaggio all`euro, si accusa lo Stato di essere incoerente e di dare il cattivo esempio. L`ultimo allarme riguarda le banche, obbligate a cambiare le lire nella nuova moneta gratuitamente fino al primo marzo 2002. Anche il Codacons racconta di centinaia di segnalazioni, dovute soprattutto agli aumenti dei prezzi di beni e servizi. «I commercianti – sostiene – che fino a qualche giorno fa hanno continuato a rassicurare i cittadini, sono stati smentiti dai fatti». Morale: di fronte ad una euro-speculazione, gli italiani rispondono con una euro-lamentela.

    Aree Tematiche:
  • EURO
Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this