30 Dicembre 2001

Euro stress: conto alla rovescia

Auto senza attrezzature per il cambio, bancomat presi d`assalto e rischio truffe. L`ira dei consumatori

Euro stress: conto alla rovescia taxi in tilt e falsi convertitori
LA MONETA

Ci mancavano pure gli euroconvertitori. Falsi. Che fanno impazzire anziani e pensionati già fiaccati dalle file di questi giorni. State calmi, e non andate su tutte le furie come è successo a un distinto signore di Avellino. E` il minimo che può accadere in questi giorni di eurostress. Prendete i taxi: nessuno dei 230 di turno la notte di Capodanno ha i tassametri convertiti. «Ma il vero problema è l`euroresto», denuncia Salvatore Gaudino, segretario Sutar. «Siamo i primi a dover affrontare il changeover senza la nuova moneta. Per lo meno i commercianti sono stati dotati di un kit da 600mila lire».
I bancomat. Meno due, all`avvento della nuova divisa. Con i bancomat che in mezza città cominciano a far le bizze. Ripuliti, fanno mostra degli adesivi che informano della capacità di erogare euro. Ma al momento, alcuni, non danno neppure le lire. «Chiusura per procedura di conversione», dicono i responsabili: termine tecnico per dire che non funzionano. O vuoti, per la corsa al rifornimento. Il 30 per cento degli Atm bancari di Napoli dalle 24,01 del nuovo anno dispenseranno bigliettoni europei ( i primi saranno da 10 e da 50). Altri 33 postamat sono pronti all`evento (se avete problemi, avvertono alle Poste, telefonate al 160: arriverà una specie di pronto soccorso per i beffati). Dietro di loro, o accanto, «tester», ronde, «unità di crisi» e stato d`allerta per il possibile blocco delle «macchinette»: i biglietti euro sono talmente sottili che più della tecnologia hanno bisogno di tipografi «smazzettatori».
Eurocapodanno. Veglioni, ristoranti, discoteche: primo banco di prova della «duality» nel nuovo anno. C`è chi ha pagato anticipatamente, e c`è chi pagherà dopo mezzanotte. Non firmate assegni in lire (fuorilegge). E attenzione agli zeri. I veri botti potranno esplodere all`alba, col tradizionale cappuccino nei bar: pagherete con una banconota da 50 euro e il cassiere vi dirà che non ha resto (in euro). Se ha pazienza potrà convertire in lire. Diversamente lasciate la carta di identità o telefonate alla Banca d`Italia.
Eurorincari. Abbiamo iniziato con i pedaggi della Tangenziale (più 56 lire) e l`Acusp va all`attacco chiedendo un`immediata conferenza dei servizi) e dell`Autostrada Napoli Salerno (più 324 lire). Chissà dove arriveremo. Le associazioni dei commercianti dicono che eurorincari non ce ne saranno. Quel 4 per cento in più che dovremo sborsare per discoteche, ristoranti e pub rispetto allo scorso anno sono frutto dell`aumento dei prodotti alimentari. La Confesercenti regionale promette che 500 negozi di Napoli con il logo Eurofacile adotteranno un arrotondamento al ribasso. I Codacons campani invece sostengono che i commercianti hanno già aumentato i prezzi del 2040 per cento. Sicchè l`euro concludono «è il più grande imbroglio legalizzato a danno dei consumatori indifesi».
Falsi. Senza dubbio anche truffatori e spacciatori di monete false si «convertiranno». Ma nei primi tempi avranno bisogno di studiare, capire e copiare. L`operazione è rinviata. Nell`attesa l`allarme è stato lanciato in uno degli ultimi comitati prefettizi saremo sommersi di cinquanta e centomila lire contraffatte. I falsari dovranno pur disfarsi delle scorte che difficilmente possono piazzare dopo il 28 febbraio.
Eurolavoratori. Tutti lavorano per l`euro. A via Marconi, dove ha sede il Ced del Banco di Napoli si va avanti a panini e a turni di notte. Cento postazioni di conversione per conti correnti, bonifici, titoli, buoni, depositi e quant`altro. Al setaccio nomi e cifre che un cervellone dovrà memorizzare e trasferire in migliaia di software. Il rischio è che, come i bancomat, vada in tilt.

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