Euro & Saldi

I CONSUMATORI

L?anno nuovo è appena iniziato e le associazioni di consumatori sono già in prima linea per rispondere alle numerose telefonate di protesta dei cittadini che denunciano i ritocchi in alto dei prezzi favoriti dall`arrivo dell`euro. Sul fronte saldi, a nessuna delle organizzazioni che difendono gli interessi dei cittadini è comunque sfuggito che le vendite sottocosto sono iniziate, sotto forme diverse, i primi di dicembre. L`opinione diffusa è che molti commercianti abbiano tentato in questo modo di disfarsi del maggior quantitativo possibile di merce prima della fine dell`anno, per ridurre i rischi derivanti dal periodo di stasi dei consumi previsto per i primi di gennaio. L`avversione per i saldi regolamentati è confermata: «La nostra esperienza ci ha convinto che ai consumatori interessa di più comprare a prezzi vantaggiosi, piuttosto che ottenere ribassi solo in periodi prestabiliti» sottolinea Giovanbattista Gassi, segretario regionale Adiconsum per il Lazio. «Ulteriore conferma arriva dal fatto che le segnalazioni ci arrivano solo se il consumatore si sente ingannato; nessuno chiama per indicare i negozianti che trasgrediscono sulle date di applicazione dei saldi». Meglio dunque, per gli operatori del settore, concentrarsi sui consigli ai cittadini su come evitare i raggiri e sfruttare al meglio le occasioni di shopping. E` d`accordo su questa linea il Codacons, che da anni sollecita i commercianti alla disobbedienza civile. A parlare è il presidente, l`avvocato Carlo Rienzi: «Ci riteniamo al fianco dei consumatori ma anche dei commercianti. Chiediamo che abbiano il diritto di vendere la merce che vogliono quando meglio lo credono, e al prezzo che ritengono giusto.
Questa libertà favorisce il consumatore e contribuisce ad abbassare i prezzi, per effetto della libera concorrenza. L`unico punto di attenzione è sulle truffe: sì dunque ai saldi liberi, controllati dal Comune».

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