11 Gennaio 2002

Euro, quanto costa divertirsi

E` ormai guerra di cifre tra associazioni dei consumatori e organizzazioni dei commercianti sugli incrementi di prezzo successivi all`introduzione dell`Euro. Rincari indiscriminati o indispensabili arrotondamenti? In mezzo alle due versioni ci sono i cittadini disorientati. E intanto incombe il pericolo dell`inflazione.
A rompere gli indugi è ora Sandra Morelli, responsabile del Codacons forlivese, che ha richiesto al «Comitato Euro» presso la prefettura di convocare al più presto un incontro con le associazioni locali dei consumatori per il monitoraggio dei prezzi. «Si susseguono, infatti, le segnalazioni dei cittadini su aumenti di prezzo per svariati prodotti», motiva la richiesta il Codacons.
Nell`occhio del ciclone sono finiti soprattutto i prodotti e servizi d`intrattenimento. Dice Morelli: «Ad esempio birre e altre bevande presso i pub cittadini hanno visto rincari anche di 800 – 1.000 lire». Si tratta, in generale, di una serie di beni che difficilmente rientrano nel concetto di paniere di prodotti di largo consumo (come possono essere tipicamente un litro di latte, un chilo di pane o il caffè al bar), ma che potrebbero comunque innescare una pericolosa rincorsa al rialzo dei prezzi e pesare alla fine nelle tasche dei cittadini.

Pub e birrerie. Nei principali locali forlivesi, come Calico e Pride i prezzi si sono assestati sui 4.50 E per una birra media (contro le precedenti 8 mila lire: + 9% di rialzo) e 5 – 5.50 E per i cocktail più comuni. ma precisano gli esercenti: «Abbiamo l`esigenza di dare un servizio veloce a fronte di un grande affollamento, non è possibile stare dietro ai centesimi». Aggiungono poi dal Pride: «Da noi in ogni caso, si paga di più la birra, ma ad esempio costano meno i cocktail (5 E)». Così invece il Calico: «Avevamo rialzato i prezzi già a dicembre, d`altra parte bisogna tener conto che le tariffe erano ferme da due anni». Non mancano però locali, come l`Abbey che hanno preferito fare una conversione perfetta dei prezzi in lire.
Discoteche. Sensibile l`arrotondamento del costo per l`ingresso nei locali della riviera. Più “bravi“, invece, i gestori di Forlì. Al Tribeka di via Filergiti – spiegano – i prezzi sono stati convertiti al centesimo. Principio del bilanciamento, invece, per il Tirovino di viale dell`Appennino: la tariffa per l“`ingresso uomo“ aumenta del 3% (8 E al posto di 15 mila lire), ma diminuisce della stessa misura quello per la donna (5 E al posto di 10 mila lire). Anche in questo caso la giustificazione è evitare lunghe code alle casse per i pagamenti.

Cinema. Precisa l`associazione provinciale degli esercenti di cinematografici (Anec): «Gli esercenti aderenti alla nostra organizzazione hanno recepito le indicazioni date. I biglietti, anzi, sono lievemente calati: 6.70 E per l“`intero“(12.586 lire) e 4.60 E (8.713 lire) per i ridotti. Odeon e Tiffany hanno inoltre ulteriormente diminuito a 6.50 e 4.50 E». Rimane fuori però l`Alexander, che fa pagare 7 E (+ 4%) per il biglietto intero e 4.50 E per il “ridotto“.

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