17 Aprile 2001

Euro, ma quante lire mi costi?

Il risultato di una nostra indagine all?interno dei supermercati di Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti

Euro, ma quante lire mi costi?

Solo il 29% degli intervistati ha mostrato di conoscere i cambi esatti

Si avvicina il giorno che segnerà il debutto dell`euro, fissato per il 1° gennaio 2002; anche se per agevolare ulteriormente i cittadini al passaggio alla moneta unica dalla lira, quest`ultima sarà dichiarata definitivamente fuori corso solo dal 28 febbraio 2002. Ma quale è la situazione nelle province laziali, a meno di nove mesi dall`entrata in circolazione dell`euro? Da un sondaggio su un campione di duecento persone svolto all`interno di alcuni centri commerciali di Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti, emerge – inevitabile, del resto, quando si preannunciano cambiamenti – un po` di confusione sull`argomento. Se l`81% degli interpellati sa cosa sia l`euro e il 74% conosce la data di entrata in circolazione della nuova moneta, solo il 45% è informato sul suo valore ed il 29% ha dichiarato un esatto cambio in lire; appena il 17% degli intervistati, poi, ha affermato di controllare il prezzo in euro, oltre a quello in lire, della merce al momento dell`acquisto. E che quella della moneta unica sia ancora una materia poco masticata dalla gente, è testimoniato dal responsabile frusinate del Codacons Umberto Sorrentino: «Dell`Euro – sostiene l`esponente locale dell`associazione a difesa dei consumatori – se n`è parlato con una certa insistenza a ridosso del 1° gennaio 1999, data in cui entrò in vigore per le operazioni non in contanti; poi, le campagne informative, in particolare quelle locali, si sono man mano affievolite».

Per far sì che l`impatto con la moneta unica sia il meno traumatico possibile, dall`estate del 1998 presso ogni Prefettura è operativo un Comitato provinciale per l`euro; «il cui scopo – spiega il dottor D`Alascio della Prefettura di Viterbo – è quello di diffondere una cultura dell`euro, sensibilizzando consumatori ed operatori commerciali con convegni e seminari. A questo proposito, nei prossimi mesi prenderà il via un progetto,
denominato “Villaggio euro“, che consentirà ai cittadini di prendere maggiore confidenza con la nuova moneta».

Impegnate in prima fila ci sono anche le Camera di Commercio: «Il nostro obiettivo – ha illustrato il dottor Zottola, vicepresidente della Camera di Commercio di Latina – è quello di accompagnare tutte le imprese, tra cui le piccole e medie, gli artigiani, i negozi sotto casa e i supermercati, nel cammino verso la moneta unica con molte iniziative; a partire dal progetto “Eurologo“ un marchio che viene assegnato agli esercizi commerciali, artigianali ed agli operatori turistici che si impegnano a rispettare alcune regole che, con semplicità e chiarezza, aiuteranno i consumatori a conoscere meglio la moneta unica, iniziando in primo luogo ad esporre i prezzi anche in euro».

Per quel che concerne, infine, le banche: sebbene il cambio di moneta, almeno nelle previsioni, avrebbe dovuto comportare un`autentica rivoluzione; gia da tempo gli istituti di credito hanno provveduto ad organizzare le proprie strutture ed il rispettivo personale in funzione della moneta unica. «Ai nostri clienti – fanno sapere dal Sevizio marketing della Cassa di risparmio di Rieti – forniamo già da un anno a questa parte, estratti conto espressi sia in lire che in euro; e siamo già pronti per tutte le operazioni bancarie con la nuova moneta».

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