12 Luglio 2013

Estimi, il Tar boccia delibera e riclassamento

Estimi, il Tar boccia delibera e riclassamento

LECCE – Il Tar di Lecce ha bocciato la procedura di riclassamento degli estimi immobiliari avviata dall’ Agenzia del Territorio e le delibere con cui il Comune di Lecce diede l’ input per l’ avvio di quell’ iter. Lo sportello Codacons di Lecce, che aveva impugnato dinanzi al giudice amministrativo sia classamento, sia gli atti comunali, canta vittoria. «Le associazioni dei consumatori, riunite in gruppo, avevano avuto ragione fin dall’ inizio – sostiene il responsabile dell’ ufficio legale del Codacons, Piero Mongelli -, e infatti gli atti dell’ amministrazione comunale – in sostanza quelli che Carlo Salvemini e le varie opposizioni di Palazzo Carafa avevano chiesto di ritirare in via di autotutela – sono stati annullati dal Tar che, contestualmente, ha dichiarato improcedibile il ricorso del Comune». Codacons, insieme ad Adusbef e ad Adoc, aveva impugnato gli atti relativi agli estimi catastali con un ricorso stilato dagli avvocati Luisa Carpentieri e Leonardo Leo, che il Tar di Lecce ha integralmente accolto. Il tribunale amministrativo ha annullato le procedure innescate dall’ Agenzia del Territorio, sin da quella riguardante la tanto contestata «individuazione delle microzone ai fini della revisione del classamento degli immobili». E ciò, come spiega l’ avvocato Mongelli, «scrivendo testualmente che tali atti “sono stati eliminati dal mondo giuridico”, espressione che riteniamo assai significativa». La vicenda del riclassamento trae origine da due deliberazioni di giunta comunale del 2001 con cui si diede il via libera alla rivalutazione e una del 2010 emanata per integrare la prima. In seguito l’ Agenzia del Territorio procedette a riclassare gli immobili e a notificare i relativi avvisi ai proprietari. Con la notifica delle prime comunicazioni scoppiò il caso.

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