Estimi, il Catasto ricorre in appello
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
L’ Agenzia del territorio ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza con cui il Tar aveva annullato la rivalutazione degli estimi catastali. Il ricorso in appello è stato notificato ieri alle associazioni dei consumatori Codacons, Adusbef e Adoc, che erano scese in campo accanto al Comune di Lecce per contestare la revisione delle rendite operata dal Catasto e ritenuta illegittima. « L’ avvocatura generale – fanno sapere le associazioni – ha riproposto innanzi al massimo organo di giustizia amministrativa le medesime argomentazioni avanzate davanti al Tar di Lecce, evidenziando la perfetta legittimità dell’ operato dell’ Amministrazione finanziaria. Adoc, Adusbef e Codacons – annunciano le stesse associazionisi costituiranno in giudizio per difendere i diritti e le ragioni di u n’ intera città». Le tesse, poi, fanno sapere che nulla cambierà per chi ha presentato ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale, considerando che i giudici tributari stanno progressivamente annullando gli avvisi di accertamento per ragioni simili, ma diverse rispetto a quelle prospettate dal Tar di Lecce che ha invece centrato la propria analisi sull’ ille gittimità della procedura amministrativa seguita dal Comune di Lecce e dall’ Amministrazione delle entrate. «Per gli altri cittadini che non hanno fatto ricorso alla Commissione tributaria – spiegano le associazioni – tutto dipenderà dagli esiti del giudizio del Consiglio di Stato». La prima udienza per la sospensiva sarà chiamata davanti al Consiglio di Stato il prossimo 27 novembre. «Adesso sottolineano le associazioni – ci si aspetta un’ adesione forte da parte del Comune alle ragioni difese dalle associazioni dei consumatori». Ieri mattina, intanto, si è riunita a Palazzo Carafa la commissione Bilancio per esaminare il previsionale 2013 del Comune. «Su mia sollecitazione – fa sapere il consigliere Carlo Salvemini, di “Lecce bene comune” – è stato precisato dall’ assessore ai Tributi che la base di calcolo Imu dei proprietari immobiliari che hanno ricevuto, entro il 31 dicembre 2012, gli avvisi di accertamento catastale relativi all’ aumento della rendita resta quella vecchia non rivalutata. In sede di pagamento quanti hanno eventualmente pagato la prima rata sulla nuova rendita – rileva Salvemini – potranno naturalmente portare in compensazione il maggiore importo già versato. Nei prossimi giorni l’ Ufficio tributi s’ incaricherà di comunicare questa importante precisazione con una proprio provvedimento».
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