Estimi catastali, nuovi ricorsi per gli immobili

LECCE – L’ Agenzia del Territorio è ricorsa al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Lecce che aveva annullato la riqualificazione degli estimi catastali. Ne danno notizia le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef e Codacons, che hanno anche annunciato la loro volontà di costituirsi in giudizio per continuare a rappresentare gli interessi dei contribuenti leccesi. L’ Avvocatura generale dello Stato, che rappresenta l’ Agenzia e il ministero per l’ Economia, «ha riproposto innanzi al giudice superiore le medesime argomentazioni avanzate davanti al Tar di Lecce, evidenziando la perfetta legittimità dell’ operato dell’ amministrazione finanziaria», spiegano i rappresentanti delle tre associazioni. Al contrario, il Tar di Lecce ha giudicato illegittima la procedura amministrativa seguita dal Comune di Lecce e dall’ Agenzia del Territorio. La buona notizia è che quanti hanno fatto ricorso alla Commissione tributaria provinciale, e si sono visti annullare gli avvisi di accertamento, non dovranno pagare la rivalutazione. «Per gli altri – aggiungono le associazioni -, tutto dipenderà dagli esiti del giudizio innanzi al Consiglio di Stato». La prima udienza per la sospensiva si terrà mercoledì 27 novembre. «Adesso – concludono i rappresentanti di Adoc, Adusbef e Codacons -, ci si aspetta una adesione forte da parte del Comune alle ragioni difese dalle associazioni dei consumatori. Si fa quindi un forte appello affinché il Comune di Lecce si costituisca in giudizio difendendo le ragioni della impareggiabile sentenza emessa dal Tar Lecce». A innescare la procedura di aumento degli estimi catastali, infatti, fu proprio un’ azione dell’ amministrazione comunale, che decise di avviare i controlli per la rivalutazione degli immobili. Salvo, poi, fare un passo indietro quando, tra aumento dell’ Imu e rivalutazione degli estimi, l’ operazione si è rivelata un verso salasso per i contribuenti leccesi. F. M. RIPRODUZIONE RISERVATA.
f. m.

Sezioni: