20 Gennaio 2013

Estimi, è assalto agli sportelli

Estimi, è assalto agli sportelli

        

LECCE – L’ aumento delle rendite catastali sugli immobili a Lecce (incrementi tra il 20 ed il 40 per cento), deciso dall’ Agenzia del Territorio , sta suscitando molto scalpore e centinaia di cittadini si sono già rivolti al C odacons ed alle altre associazioni di consumatori per presentare ricorso alla commissione tributaria provinciale. Ieri boom agli sportelli del Codacons. «Il numero è stato talmente elevato che gli esperti del settore hanno dovuto fare gli straordinari», spiega la responsabile leccese dell’ associazione, Luisa Carpentieri. In questi giorni l’ Agenzia del Territorio sta notificando gli atti di accertamento e il Codacons ha ancora una volta attaccato il Comune. «E’ inconcepibile che davanti ad iniziative che colpiscono così drammaticamente le tasche dei cittadini leccesi, il Comune continui a fare orecchie da mercante, dimettendosi anche dal più elementare obbligo informativo verso i propri cittadini», aggiunge Luisa Carpentieri. Che prosegue: «E’ inaccettabile il fatto che il Comune, dopo aver dato l’ avvio alle procedure, oggi tenti di scaricare le proprie responsabilità sui cittadini leccesi che si trovano dinanzi alla non facile scelta di subire un ingiusto torto o di sobbarcarsi le spese per un ricorso giudiziario. Un moto di orgoglio di chi è responsabile di questa situazione dovrebbe indurlo alle immediate dimissioni, perché dai numerosi incontri avuti con i cittadini, nel corso dell’ attività di sportello, è emersa l’ assoluta afflizione di dover subire una così profonda ingiustizia, in questo periodo in cui per molti arrivare alla fine del mese è davvero molto difficile». Nella maggioranza di Palazzo Carafa, nel frattempo, c’ è chi si schiera con le associazioni e con il centrosinistra che hanno chiesto la revoca del provvedimento. E’ Cristian Strudà, vicepresidente del Movimento Regione Salento. Che dice: «Quello sulle rendite è un provvedimento illegittimo nella forma e nella sostanza. Nella forma in quanto posto in essere dall’ allora Giunta 2010, senza una adeguata discussione consigliare, e nella sostanza, perché colpisce tutte le abitazioni, indiscriminatamente. Chiediamo al Comune la revoca dell’ aumento delle stime catastali posto in essere dall’ Agenzia del Territorio, su indicazione dello stesso Comune». RIPRODUZIONE RISERVATA.
       

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