26 Luglio 2009

ESTATE:GIORNO NERO PER ANNEGAMENTI,MUORE ANCHE BAMBINO

NOVE MORTI SULLE STRADE,3 GIOVANI IN VENETO;UNA VITTIMA MONTAGNA

 
  (ANSA) – ROMA, 26 LUG – Undici persone, tra le quali un
bambino di 12 anni, figlio del bagnino di cala di Volpe, sono
annegate; due di queste in Abruzzo dove altre 14 sono invece
state salvate, e altri due romeni nel Po a Mantova. Nove hanno
perso la vita in incidenti stradali; una vittima anche in
montagna. E’ il pesante consuntivo di una domenica nera che
sulle spiagge italiane, dalle coste abruzzesi a quelle
siciliane, ha mietuto molte vittime a causa del mare mosso e
dell’inesperienza.
   Intanto il caldo è stato leggermente più sopportabile (ma
già martedì l’afa tornerà a farsi sentire) e il traffico non
é stato ancora da grande esodo a dimostrazione che partenze e
rientri per il momento riguardano prevalentemente i vacanzieri
del fine settimana. Secondo Telefono blu tra questa notte e
lunedì rientreranno 5 milioni di italiani che hanno fatto il
week end e 2 milioni che hanno terminato le vacanze. Il Codacons
però dice che un cittadino su 5 torna deluso. In cima alla
classifica delle lamentele problemi legati ai trasporti
(overbooking, ritardi, cancellazioni voli, perdita bagagli,
ecc.) seguiti dalle promesse non mantenute da parte di agenzie
di viaggio e tour operator.
   OGGI IN MARE 9 VITTIME, 2 NEL PO – mattinata infernale sulla
costa adriatica abruzzese a causa del mare mosso: quattro
persone sono morte per annegamento, altre 14, tra cui un bambino
di 11 anni, sono state tratte in salvo. Tra i feriti c’é anche
un bagnino di 28 anni di Giulianova che ha bevuto molta acqua
dopo aver salvato un turista che stava annegando.
 – un bambino di 12 anni di Telti (Olbia-Tempio), figlio dello
storico bagnino del hotel Cala di Volpe, in Costa Smeralda, è
annegato dopo essere rimasto incastrato col piede in una cima
legata ad una boa. Il ragazzo è annegato nonostante i disperati
tentativi di salvarlo compiuti da un cugino che stava giocando
con lui.
   – due persone sono annegate e un uomo è stato ricoverato in
gravi condizioni dopo un bagno nelle spiagge ravennati, in una
giornata caratterizzata da mare agitato e vento teso.
 – un uomo di 68 anni è annegato nel mare di Menfi (Agrigento).
 – Due giovani romeni sono morti annegati, oggi pomeriggio: il
primo nel Po a Revere, nel Mantovano. Un gruppo di amici stava
nuotando a 15 metri dalla riva quando il giovane di 29 anni,
operaio edile a Mantova, è stato risucchiato da un mulinello.
L’altro incidente si è verificato all’interno dell’area
portuale di Valdaro, a Mantova. Alcuni amici hanno scavalcato la
recinzione e si sono buttati nella darsena per un’improvvisata
gara di nuoto. Ad un tratto uno di loro è sparito in acqua.
   – un uomo vicino Venezia è affogato mentre stava nuotando da
una sponda all’altra di un canale, largo 25 metri. Quando è
giunto circa a trequarti ha cominciato a perdere il ritmo e poi
é scomparso.
  NOVE MORTI SULLE STRADE – L’ incidente più grave vicino
Verona dove 3 giovani sono morti e altri due sono rimasti
gravemente feriti. I cinque, tra i 19 e i 21 anni, (due erano
fratelli gemelli, uno è deceduto) sono usciti di strada,
rovesciandosi più volte. Il gruppo di amici stava rientrando a
casa dopo una serata in una discoteca di Cerea (Verona).
   Tra gli altri incidenti da segnalare quello dell’ex campione
italiano di tuffi dai dieci metri Renzo Petronio, di 80 anni,
morto ieri sera a Trieste in un incidente stradale avvenuto alla
periferia della città.
   Un morto e tre persone ferite in un incidente stradale
avvenuto la scorsa notte vicino L’Aquila: la vittima è il primo
caporal maggiore dell’Esercito in servizio al 13/o
Raggruppamento Trasmissioni di Civitavecchia 29 anni, di
Ortucchio (L’Aquila), figlio di un brigadiere dei Carabinieri
della stazione di Ortucchio. L’uomo viaggiava insieme ad altre
tre persone, tra le quali la sorella, a bordo di una Renault
Laguna che ha sbandato finendo prima contro il guard-rail e poi
contro un muretto.     
   UNA VITTIMA DELLA MONTAGNA – Un alpinista valdostano è morto
questa mattina nella zona del Gran Paradiso. Esperto di
montagna, faceva parte di una comitiva del Cai di Aosta,
composta da una decina di persone. L’incidente è avvento a
3.000 metri di altitudine. Il gruppo stava scendendo lungo una
pietraia, quando Marcati, ha perso l’equilibrio, è caduto ed ha
battuto violentemente il capo su un sasso, morendo sul colpo.
   STOP AFA MA MARTEDI’ RIPRENDE – ancora qualche ora di caldo
sopportabile e poi da martedì tornerà l’anticiclone nord
africano, che riporterà le temperature ai livelli dei giorni
scorsi anche se non si dovrebbero superare i 40 gradi. L’alta
pressione ci farà compagnia fino ai primi giorni di agosto.
(ANSA).

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