Esposto in procura contro i medici “ribelli”
- fonte:
- La Nazione
Contro i medici di base dell’Umbria che rifiutano di vaccinare i propri pazienti il Codacons presenta un esposto alle Procure della Repubblica di Terni e Perugia «affinché siano aperte indagini penali sui camici bianchi ribelli». A farlo sapere è la stessa associazione che ricorda come «il compito di vaccinare contro il Covid i pazienti non è una facoltà dei medici di famiglia ma un preciso obbligo a loro carico, cui non è possibile sottrarsi – spiega il Codacons più parti d’Italia giungono tuttavia proteste da parte dei camici bianchi, molti dei quali hanno comunicato la decisione di non vaccinare i propri pazienti ritenendo insufficienti le dosi di vaccino fornite. Una situazione che ritarderebbe l’intero piano vaccinale italiano e potrebbe avere ripercussioni sul piano penale». «Rifiutare le vaccinazioni – continua l’associazione dei cosumatori – potrebbe costituire infatti ipotesi penalmente rilevanti come l’interruzione di pubblico servizio, aprire la strada a provvedimenti disciplinari che potrebbero portare i medici ribelli ad essere esclusi dal Servizio Sanitario Nazionale». Per tale motivo con questo esposto il Codacons «chiede alla magistratura di avviare indagini sul territorio tese ad accertare l’operato dei medici di base e procedere per la possibile interruzione di pubblico servizio nei confronti di coloro che rifiuteranno di vaccinare i cittadini che ne hanno diritto».
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