13 Gennaio 2009

E’ripartito su Canale 5 il padre di tutti i reality

OGGI vola la Nuova Alitalia e da ieri sera si ritrova invece le ali tarpate la pasionaria della lunghissima e sofferta vertenza della nostra compagnia di bandiera. La hostess simbolo della lotta dei lavoratori Alitalia, la cui foto col cappio al collo ha fatto il giro del mondo, è rinchiusa nel bunker di Cinecittà. Daniela Martani, l’unica non provinata ma chiamata dagli autori è passata da una realtà difficile alla finzione di un reality show. Aperto alla nona edizione da Alessia Marcuzzi incartata in un tubino d’argento e molto smagrita anche nel decolleté è ripartito su Canale 5 il padre di tutti i reality. Al suo fianco, la lingua biforcuta di Alfonso Signorini. LA BUONA PROMESSA di attualizzare i contenuti è stata sbugiardata all’avvio di programma con l’ingresso della prima inquilina, Cristina Del Basso, ragazzona tuttatette, passata ‘ parole sue ‘ dalla quarta alla sesta di reggiseno in un batter d’occhio nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Esagerata lei e ruffiane come al solito le sbirciate delle telecamere puntate sul faraonico mezzobusto saltellante. L’INNESTO della realtà nello show non è casuale: da anni il Gf ha accolto varia umanità intimamente silente anche se in apparenza spudorata e caciarona, ma a questa tornata l’aria di crisi impone più sobrietà dunque il cast è costruito da tasselli rappresentativi della società. Ma il Gf è sempre il Gf, dunque il piatto forte del menù è ancora l’inciucio fra maliarde e belloni, e la necessità primaria di rimpolpare l’audience dà l’impressione che le buone intenzioni siano solo astuti escamotage acchiappa-pubblico. C’È IL ROM in un momento in cui i rom sono oggetto di pregiudizi («mio padre mi istigava al furto e mi picchiava», ha raccontato Ferdi arrivato in Italia da clandestino, un’infanzia da riscattare); la hostess a piedi, appunto, a un passo dal precariato; il disagio delle aree suburbane delle metropoli del Sud (nel caso specifico il quartiere Zen di Palermo da cui proviene la volontaria Claudia Perna); la disabilità come fattore sociale discriminante ha fatto sì che fosse scelto anche un ragazzo cieco. E’ Gerri Longo , il quale entrerà però la settimana prossima perché la casa deve essere ancora ritoccata per ospitare in tutta sicurezza un non vedente. Lui senza vista dalla nascita sarà guardato senza vedere da cento telecamere.  Necessariamente la sua partecipazione ha scatenato polemiche da parte delle associazioni Codacons e Aiart che hanno duramente protestato fino a incitare il pubblico al boicottaggio. Adesso è la volta di rendere spettacolare l’handicap sebbene di ciechi in tv se ne siano visti senza scandalo. E il Gf inglese ha già fatto senza traumi un’esperienza analoga. C’è anche Vittorio, unico surfista di stanza alle Hawaii brutto tanto da sembrare il gemello del bidello dell’Isola Carlo Capponi. Nel gran circo c’è il napoletano Gianluca, piacione, sfacciato (corteggia la Marcuzzi) e galantuomo che ha fatto fortuna a Los Angeles e la mangiafuoco Siria entrata col pitone Valentina in braccio. Urla e strepiti, minacce di defezione di fronte al rettile. Il cinismo del Grande fratello e leggendario, ma al confronto è uno scherzetto da educande il tranello fatto a due concorrenti: Leonia e Doroti sono entrate nel Gran Hermano spagnolo (in cui s’è intravista una ragazza nana, tanto per gradire), ignare di essere invece in gara col GF italiano. Alessia lo ha svelato loro in diretta e delle due, prontamente sottoposte a televoto, una sola si è salvata, Leonia: tornerà da Madrid e varcherà la Porta Rossa lunedì prossimo. Subito un altro eliminato fra i tre ragazzi stivati prima dell’inizio nell’asettica stanza delle sorprese: Stefano Strada, 32 anni milanese, psicologo con i muscoli tirati a lucido, Alberto Scrivano, 32 anni, ormeggiatore al porto di Genova, uno che pare non guardarsi troppo allo specchio e Nicola Molinari, 28 anni, architetto. Nicola e Alberto sono entrati, Stefano è uscito subito. L’ARIA DI CRISI ha imposto un cambiamento sostanziale: il premio è passato dal mezzo milione a 300 mila euro che sono sempre un sacco di soldi. Quest’anno poi le telecamere sono nascoste dietro a pannelli di cristallo, non si vedono, non ronzano e con questo il Gf dovrebbe recuperare un po’ di freschezza rispetto alle passate edizioni in cui i ragazzi erano costantemente in posa davanti agli obiettivi. Non c’è più il tugurio. E poche altre novità, oltre alla casa eco-compatibile, l’assenza del portierato di Marco Liorni e il ruzzolone in passerella della giovane Vanessa Ravizza (mai successo in diretta). L’austerity si è fatta sentire anche nella scelta di uno fra i concorrenti più strambi: Fabrizio Cimmino. Di lavoro fa il maggiordomo di Casa Savoia ed è un segnale inquietante: anche la real casata punta agli spiccioli. La principessa Marina Doria e il consorte Vittorio Emanuele sono rimasti sul loro divano e dopo aver piazzato l’erede Emanuele Filiberto nel reality di Raiuno Ballando con le stelle, adesso hanno spedito il maggiordomo al Grande fratello facendo a meno di assistenza domestica nelle residenze di Gstaad e Cavallo
 

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