Enti locali inefficienti
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fonte:
- Il Quotidiano
Giuseppe Turani GRANDE ingorgo di tasse a giugno: 56 miliardi è quanto dovranno tirare fuori gli italiani nel prossimo mese. Poi li aspetta una seconda legnata nel mese successivo: altri 33 miliardi. Dentro queste due cifre ci sono soprattutto i soldi da versare agli enti locali per i vari servizi che offrono alla popolazione. E qui comincia l’ assurdo. Sulle imposte a livello nazionale si è già detto tutto in mille occasioni: sono troppo alte e se non si trova il modo di farle scendere, sarà difficile avere una ripresa economica consistente e solida. Ma anche Comuni, Province e Regioni non scherzano quando si tratta di tassare. Anzi, gli enti locali sono voracissimi. Il Codacons ha calcolato negli ultimi venti anni l’ ammontare dei tributi locali è aumentato di quasi il 300%. Gli enti locali, naturalmente, si difendono spiegando che lo Stato passa loro sempre meno risorse e che devono pure far quadrare i conti. TUTTO questo potrebbe essere persino accettabile se nello stesso tempo avessimo visto un’ esplosione nella qualità e quantità di questi servizi. Ma non è così. Mediamente sono i servizi peggiori. Lo spettacolo delle città con l’ immondizia accatastata sui marciapiedi è sotto gli occhi di tutti. Se si verifica un guasto nella distribuzione dell’ acqua, potete aspettare anche giorni. Per non parlare dei trasporti. Gli enti locali, cioè, sono probabilmente le strutture meno efficienti del paese. E c’ è una ragione molto semplice per spiegare tutto questo. In genere si tratta di servizi gestiti da società degli enti locali in regime di assoluto monopolio. Non c’ è un confronto con il mercato e non c’ è alcuna concorrenza. Spesso, poi, chi dirige queste aziende è un politico ‘trombato’ (con poca o nessuna competenza) o un amico del potere politico al comando nella zona. IL RISULTATO è quello che si è appena detto: in vent’ anni i cittadini hanno versato fino a quasi quattro volte di più senza alcun miglioramento. Una qualunque azienda privata gestita in questo modo sarebbe già andata in fallimento da anni. Ma gli enti locali hanno una strada semplice per evitare che questo accada: aumentano le imposte. E quindi possono fare quello che vogliono. Senza alcun controllo sul loro operato.
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