26 Febbraio 2008

Energia, rincari in vista. Benzina ancora da record

Energia, rincari in vista. Benzina ancora da record
Bocconi sulle alternative al greggio

Nuovo primato di prezzo per la benzina, arrivata a 1,41 euro al litro. Le bollette di luce e gas avranno un aumento ancora difficile da calcolare ma di certo rilevante:l`aggiornamento tariffario dell`Autorità dell`energia sarà deciso tra un mese, a fine marzo. L`associazione dei consumatori Codacons stima nel complesso una “stangata generale pari a 510 euro annui a famiglia“. Quali le misure antipetrolio? Ieri a Milano i grandi dell`energia (a cominciare dal commissario europeo Andris Piebalgs e dal presidente dell`Autorità dell`energia, Alessandro Ortis) alla conferenza internazionale “An Integrated Climate and Energy Policy“ organizzata dallo Iefe Bocconi hanno delineato un percorso impiantistico importante. Per allentare il capestro del petrolio ci sono poche soluzioni. La liberalizzazione forte – afferma Ortis, che ha presentato un manualetto divulgativo per dare ai consumatori strumenti pratici per scegliere le offerte di gas e luce – è uno dei modi per addolcire l`effetto greggio. Ma l`alternativa cui molti guardano è l`energia nucleare. E il carbone. Ecco Giuliano Zuccoli (A2A). Vuole ribaltare i luoghi comuni, e uno – quello sul nucleare – lo dà per già ribaltato. Se un anno fa era un tabù parlare di centrali atomiche, oggi nessuno si ribella quando si parla di uranio. E poi –provocazione di Zuccoli – non ha senso continuare a spingere l`energia fotovoltaica, che per lui è una “bufala sonora“; la risposta vera sta in grandi centrali non legate al ciclo del petrolio. Come il nucleare o il carbone. Più caute sono altre aziende. Simone Mori (Enel) sa che le politiche ambientali europee daranno un sovraccosto importante a chi emette anidride carbonica dalla ciminiera. Così l`Enel, che sta sviluppando le fonti rinnovabili non solamente in Italia, chiede un mercato europeo meno vincolistico, in modo da poter scambiare (e importare in Italia) più energia ecologica. Umberto Quadrino (Edison) afferma che per rendere competitive le centrali a metano il costo di una tonnellata di anidride carbonica dovrebbe essere superiore al divario di costo con il più economico carbone, il quale emette grandi quantità di anidride carbonica. In cifre, una tonnellata di CO2 dovrebbe costare 40 euro invece degli attuali 20. E 40 euro è la previsione anche di Piebalgs. In ogni caso l`aumento dei costi energetici sarà inevitabile. “Il petrolio è cresciuto del 20% in sei mesi, una crescita che arriverà sul gas e quindi sulle bollette “, avverte Quadrino. Per quanto riguarda i carburanti, il ministero dello Sviluppo economico si mette sulla difensiva: il peso della componente fiscale sul prezzo della benzina –afferma il ministero– è pari al 57,9% del prezzo finale, meno che in Francia (61,1%) e Germania (63,5%). Sullo “sconticino fiscale“ bisognerà stare attenti, ha avvertito il ministro Pier Luigi Bersani, che “la riduzione vada a beneficio dei consumatori e non delle compagnie petrolifere. Non è automatico“. Il passaggio non è piaciuto ai petrolieri e il presidente dell`Unione petrolifera, Pasquale De Vita, ha replicato che “le aziende trasferiranno al consumo qualsiasi intervento di riduzione delle accise il Governo dovesse decidere“. TRA ATOMO E CARBONE Zuccoli (A2A) contesta il fotovoltaico e promuove la tecnologia nucleare Quadrino (Edison): i costi sono destinati ad aumentare.

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