5 Novembre 2009

ENERGIA: IL CODACONS LANCIA UN’AZIONE LEGALE PER RECUPERARE GLI INCENTIVI SULLE BOLLETTE ELETTRICHE

CAUSA PILOTA DINANZI AL GIUDICE DI PACE. IL CIP6 PESA FINO AL 7% SULLE BOLLETTE DELLE FAMIGLIE

 
Il Codacons rende noto di aver avviato un’azione legale per la restituzione delle somme pagate dai cittadini nelle bollette elettriche e relative agli incentivi Cip6.
Il Cip6 è una delibera del Comitato Interministeriale Prezzi del 1992, con la quale sono stati disposti degli incentivi per l’energia elettrica prodotta attraverso impianti alimentati da fonti rinnovabili ed assimilate. Tuttavia il termine "assimilate" – spiega l’associazione – è una stranezza tutta italiana non essendo previsto dalla normativa europea. E così, grazie a quell’aggiunta, incenerire rifiuti viene considerato come utilizzare una fonte rinnovabile di energia.
Ma bruciare spazzatura è differente dal produrre energia utilizzando il sole o il vento!
Per questo ciò che accade nel nostro paese costituisce una violazione delle norme europee che consentono di ritenere assimilata solo l’energia ricavata dalla parte organica dei rifiuti (gli scarti vegetali).
Il Codacons intende battersi affinché quelle somme, che pesano per circa il 6-7% su ogni bolletta, siano restituite agli utenti. A tal fine ha avviato una prima causa pilota dinanzi al Giudice di pace di Catanzaro, sostenendo l’illegittimità di tale balzello a carico dei cittadini.
 

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