Eluana non verrà Clinica pronta al “no”
- fonte:
- Il Gazzettino
Oggi la Casa di cura "Città di Udine" potrebbe rompere il proprio silenzio sul caso di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo a cui, in forza di una sentenza, doveva essere interrotta l’alimentazione. Ormai viene dato per scontato un rifiuto all’accoglienza. In pratica si è rimasti arenati a un mese fa, al momento della conferenza dell’amministratore Claudio Riccobon seguita all’intervento del ministro del Welfare Sacconi. Quell’atto aveva avuto l’effetto di fermare l’ambulanza che avrebbe dovuto portare Eluana a Udine. «Comunque vada per questa vicenda sono in pace con la mia coscienza» ha dichiarato ieri il presidente della giunta regionale Renzo Tondo, intervistato a Telefriuli. Il Governatore ha rivelato di essersi recato in auto a Lecco per andare a trovare Eluana.
E adesso? La possibilità più attendibile sembra essere quella di adire il Tar per chiedere l’applicazione della sentenza. Ma la battaglia legale non si placa: il Codacons si è rivolto al tribunale di Lecco chiedendo un provvedimento di revoca e sostituzione del tutore della donna. L’udienza al 24 febbraio.
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