DA INTERROGATORIO ACCUSE A SCHETTINO POI RITIRATE E MOLTI DUBBI SULLA GESTIONE DEL NAUFRAGIO CONCORDIA DA PARTE DEL CAPITANO

Le denunce della moglie del candidato del M5S Gregorio De Falco si aggiungono alle denunce del Codacons sull’operato dell’ex capitano durante la notte del naufragio della Costa Concordia, emerse a seguito della pubblicazione integrale dei verbali relativi all’interrogatorio dello stesso De Falco e visibili da tutti sul sito www.codacons.it
Da tali verbali emerge non solo come Gregorio De Falco non abbia affatto agito da ‘eroe’, ma una serie di negligenze ed omissioni che fanno nascere domande e dubbi sul suo operato la notte del naufragio – spiega l’associazione – Il capitano avrebbe infatti impartito ordini in modo perentorio e aggressivo senza tuttavia conoscere la reale situazione e posizione di Schettino rispetto la nave e senza mettere a disposizione del comandante un mezzo per raggiungere la Concordia, pur essendoci diversi elicotteri in zona nei minuti della concitata telefonata tra i due riportata da tutti i mass media. Non solo. In un primo momento De Falco avrebbe lasciato intendere un possibile furto di apparecchi compiuto da Schettino, per poi correggersi e smentire il tutto.
Chiunque voglia approfondire la questione e visionare i documenti relativi a De Falco può leggere i verbali integrali sul sito www.codacons.it

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