20 Febbraio 2002

Elettrosmog, protesta alla Corte europea

Le prime iniziative: referendum nei municipi interessati e raccolta di firme. Pronto il ricorso a Strasburgo


Elettrosmog, protesta alla Corte europea


Radio Vaticana, polemiche dopo la sentenza: la rabbia degli abitanti e delle associazioni

Nessun processo e un?infinità di polemiche: è l?effetto in città della sentenza del Tribunale di Roma che ha vietato il processo ai responsabili di Radio Vaticana accusati di aver diffuso emissioni elettromagnetiche al di sopra dei livelli stabiliti dalla legge. E dalle 11.30, quando è stata letta la sentenza, le proteste si sono succedute una dopo l?altra. Quella degli abitanti di Cesano, presenti in aula, soprattutto, che hanno annunciato nuove raccolte di firme e un ricorso alla Corte europea di Strasburgo. Dal Campidoglio l?assessore Giancarlo D?Alessandro ha detto che «al di là degli ulteriori sviluppi della vertenza in Tribunale il Comune continuerà a vigilare sul livello d? inquinamento elettromagnetico che si registra nell?area, pronto ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la salute dei cittadini».
Il coordinamento dei comitati di Roma Nord ha accusato: «Erano assenti tutti, dal sindaco al presidente della Regione». E la protesta – anche quella delle associazioni, tra le quali Legambiente, Wwf, Codacons – è arrivata anche alla Regione: «Una sentenza pilatesca», ha detto D?Amato, Comunisti Italiani. E il verde Bonelli: «Ho iniziato una raccolta di firme per chiedere il trasferimento dell?abitato di Cesano in altro luogo».

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