15 Agosto 2020

Effetto virus sui conti pubblici A giugno debito a 2.530 miliardi

M L’ effetto Covid appesantisce i conti pubblici italiani: a fine giugno il debito tocca un nuovo record a 2.530,6 miliardi. Rispetto a maggio si registrano 20,5 miliardi di debito in più, che riflettono sostanzialmente un fabbisogno del mese di 20,6 miliardi. Secondo quanto rilevato dalla Banca d’ Italia in Finanza pub blica: fabbisogno e debito, la vita media residua del debito è rimasta costante a 7,3 anni. Sui dati di Banldtalia fa i conti il Codacons, stimando che il debito nazionale pesi per oltre 42 mila euro su ogni singolo cittadino italiano. Intanto – sempre a giugno – le entrate dello Stato segnano un calo del 19,9%, o 6,5 mi hardi, assestandosi a 26,2 miliardi. Analizzando nel dettaglio i dati diffusi da Banldtalia emerge che – sempre a fine giugno – il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 21,7 miliardi, quello delle amministrazioni locali è diminuito di 1,2 miliardi, mentre quello degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile. Il debito pubblico, “anziché diminuire, continua ad aumentare, e rappresenta una zavorra pesantissima per il paese”, commenta il Codacons. Secondo i calcoli dell’ associazione il debito «pesa per 96.615 euro su ogni singola famiglia italiana, e per ben 42.005 euro a cittadino, neonati inclusi, considerati i numeri sulla popolazione italiana residente resi noti dall’ Istat”.

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