16 Giugno 2021

Effetto ripartenza nei menu: prezzi più alti in ristoranti e lidi

Paolo  CONTE  Rincari  nei  menu  dei  ristoranti:  il  primo  effetto  della  ripartenza  è  sui  prezzi.  Lecce,  nel  cuore  della  Movida,  ma  anche  nei  principali  centri  della  costa:  Gallipoli  Otranto  su  tutti.  Prima  le  segnalazioni  (e  molte  lamentele  rimbalzate),  ora  il  tam  tam  che  diventa  testimonianza  raccolta  all’uscita  dei  locali.  «Abbiamo  pagato  oltre  35  euro  per  semplici  due  primi  piatti  una  bottiglia  d’acqua.  prezzi  del  menu  sono  saliti  siamo  rimasti  abbastanza  scottati»:  le  prime  parole  sono  di  Antonio  Cocciolo  Oronza  Campanile  all’uscita  di  un  noto  ristorante  di  Lecce.  Fanno  vedere  lo  scontrino  la  “sorpresa”  diventa  lamentela:  «Un  rincaro  del  tariffario  che  non  ci  aspettavamo,  anche  scorrere  gli  altri  prezzi».  Secondi  piatti  aumentati  di  3-4  euro  rispetto  al  solito,  anche  antipasti  più  cari.  L’aumento  dei  prezzi  riscontrato  dai  clienti  giunge  all’alba  della  stagione  estiva  ai  primi  vagiti  del  rilancio  delle  attività  di  ristorazione  dopo  il  lungo,  lunghissimi  periodo  di  grigiore  caratterizzato  dalla  pandemia.  Malumori  che  hanno  fatto  il  paio  con  le  parole  di  Marco  Anastasia  all’uscita  di  un  altro  ristorante  del  capoluogo:  «Se  prezzi  hanno  già  subito  un’impennataimpennata,  cosa  succederà  luglio  ad  agosto  quando  ci  sarà  il  pienone?  Lo  scorso  weekend  ho  cenato  in  un  posto  dove  ho  speso  18  euro  per  un  secondo,  molto  di  più  di  quanto,  per  lo  stesso  piatto,  ho  speso  un  anno  fa.  posso  garantire  che  era  roba  congelata.  È  inammissibile  dopo  tutto  quello  che  abbiamo  attraversato  in  questo  periodo.  Forse,  gli  effetti  del  Covid  hanno  generato  il  solito  fenomeno  speculativo,  ma  bisogna  fare  attenzione  non  far  fuggire  consumatori».  Le  associazioni  dei  consumantori  di  mezza  Italia  – Codacons,  Adoc  altre  – avevano  lanciato  l’allarme  già  da  qualche  settimana  mettendo  insieme  una  serie  di  fattori:  dal  rincaro  delle  materie  prime  (oggettivo  in  alcuni  comparti)a  qualche  manovra,  per  così  dire,  speculativa  per  recuperare  sui  coperti  ridotti  rispetto  al  pre-pandemia.  “Fotografia”  confermata  anche  nel  Salento:  dalle  località  marine  più  rinomate  al  centro  della  città  clienti  hanno  constatato  un  rialzo  nei  prezzi.  Ritocchi  che  pesano  nelle  tasche  dei  clienti  spesso  già  costretti  fare  conti  con  la  crisi  generata  dall’emergenza  sanitaria.  Nel  mangiare,ma  anche  nel  bere.  «Ho  pagato  un  cocktail  12  euro  credo  sia  una  cifra  fuori  da  ogni  logica  – racconta  Luca  De  Carlo  ancora  da  Lecce- e  non  ci  sarà  una  prossima  volta.  Anche  alcuni  miei  amici  hanno  lamentato  lo  stesso  problema.  Comprendo  che  il  settore  è  in  difficoltà,  ma  non  è  questa  la  strada  giusta  per  riemergere».I  giudizi  con  segno  negativo  si  rincorrono  anche  per  le  vie  del  centro  storico.  «Gli  stessi  antipasti  che  ordinavamo  l’anno  scorso  due  anni  fa  nel  medesimo  locale,  adesso  sono  diventati  piatti  poveri  scarni  – dicono  Gennaro  Giuseppina  Sistenti,  fratello  sorella- e  se  non  alzano  prezzi  calano  la  quantità  la  qualità  degli  alimenti.  Forse,  si  cerca  di  speculare  sui  clienti  per  rientrare  dei  mancati  guadagni  di  quest’annoanno,  ma  alla  lunga  questa  strategia  penalizzerà  il  turismo».  Certo,  non  tutti  la  pensano  in  questo  modo,  ma  commenti  negativi  – dai  prezzi  dell’antipasto  al  dessert  – superano  le  aspettative.  Più  diffusi  di  quanto i  si  aspettasse.E  anche  nei  lidi  balneari  che  fanno  ristorazione  e  in  alcuni  bar  di  della  costa  i  mugugni  non  mancano:  «Gli  alcolici  sono  più  cari  e  stiamo  ancora  a  giugno  – dice  un  altro  cliente  a  Galllipoli  – e  con  questi  rincari  non  tutti  potranno  permettersi  di  consumare  sotto  l’ombrelloneombrellone».  Menu  lievitati  anche  secondo  il  giudizio  di  un  turista  francese  che,  per  il  secondo  anno  consecutivo,  villeggia  in  zona  Otranto:  «Lettini  e  ombrelloni  hanno  gli  stessi  prezzi,  ma  i  costi  dei  servizi  di  ristorazione  sono  lievemente  aumentati.  Non  avrei  alcun  motivo  per  dire  il  contrario.  Fortunatamente,  posso  godermi  la  bellezza  di  questo  mare  in  periodi  di  bassa  stagione».

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