ECO-COMBUSTIBILE RADIOATTIVO: ACCERTAMENTI SU ALTRE MARCHE
I CONSUMATORI HANNO DIRITTO AL RISACIMENTO DEL DANNO
In relazione alla vicenda dell’eco-combustibile radioattivo proveniente dalla Lituania, per il Codacons è molto giusta la decisione degli inquirenti di disporre accertamenti anche su altre marche di pellet vendute in Italia.
Anzi, l’associazione dei consumatori chiede che siano sottoposti a controlli tutti i prodotti a base di legno provenienti da Lituania o Ucraina. Se, infatti, come ipotizzato, c’è qualche delinquente che taglia legno contaminato dal Cesio 137 per poi esportare i manufatti che ne derivano, è possibile che tale contaminazione non riguardi solo l’eco-combustibile.
Per il Codacons, inoltre, non basta il sequestro dei prodotti e l’eventuale azione penale che il Procuratore deciderà di intraprendere. Ora vanno risarciti anche i consumatori per i danni che hanno subito o che rischiano di subire in futuro. A stabilirlo è il Codice del Consumo, decreto legislativo n. 206/2005, che all’art. 114 stabilisce che il “produttore è responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto”. A risponderne, però, ai sensi dell’art. 121, potranno essere obbligate in solido tutte le persone che saranno considerate responsabili dei danni subiti dai consumatori.
In attesa, quindi, della fine dell’inchiesta, il Codacons invita i consumatori a conservare le confezioni di pellet e a contattare il Codacons per presentare una richiesta di risarcimento del danno.
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