Eclatanti dichiarazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi
-
fonte:
- Il Tempo
SULMONA ? Arrivano nel giorno (oggi) delle annunciate ed eclatanti dichiarazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi alla Procura di Campobasso, gli undici rinvii a giudizio richiesti dalla Procura della Repubblica di Sulmona nei confronti di nomi eccellenti della politica e dell?amministrazione pubblica e legati in un modo o nell`altro ai numerosi filoni d`inchiesta del «caso» Roccaraso. Undici richieste di rinvio a giudizio che pesano come macigni per l?importanza delle persone coinvolte e per i reati contestati. Su tutti c?è il nome dell?ex assessore regionale Massimo Desiati, accusato insieme al suo collaboratore Roberto Santini di concorso in concussione perché «abusando della qualità rivestita da Desiati per l`emanazione degli atti funzionali all`approvazione e all`attuazione del programma di adeguamento al comprensorio sciistico di Roccaraso-Rivisondoli in funzione delle gare di Coppa del Mondo di sci e l`erogazione dei fondi regionali»avrebbero indotto il sindaco Camillo Valentini (suicidatosi in carcere il 16 agosto del 2004) a promettere indebitamente il pagamento di oltre 250.000 euro (correva l`anno 2002) per il finanziamento della campagna elettorale dello stesso Desiati. L`ex assessore regionale di Alleanza Nazionale e il suo collaboratore sono inoltre accusati di corruzione insieme all`ex sindaco di Rivisondoli Nunzio De Capite, al funzionario del Comune di Roccaraso Nicolino D`Amico, al funzionario del settore Urbanistica della Regione ed ora direttore dei Lavori pubblici Pierluigi Caputi, all`ex assessore al Bilancio del Comune Gisella Valentini, al presidente e al componente del Comitato speciale Beni ambientali Aldo Marra e Antonio Sorgi, per aver consentito con il rilascio di un nulla osta e di una concessione edilizia la realizzazione di un deposito per olii minerali e prodotti per il riscaldamento su un`area periferica di Roccaraso nonostante il progetto fosse in contrasto con i valori paesaggistici della zona. All`attenzione della magistratura ci sono anche la costituzione della Stu (società di trasformazione urbana) e la realizzazione del famoso parcheggio interrato: sotto accusa per il reato di turbativa d`asta e truffa sono finiti il costruttore Enrico Ricci, l`assessore Gisella Valentini, il tecnico comunale Nicolino D`Amico e l`ex vice sindaco Giuseppe Di Virgilio. Con loro, sempre legato alla vicenda della costituzione della Società di trasformazione urbana, c?è anche l`architetto Malcangio che con D`Amico avrebbe prodotto una perizia falsa attestando che i terreni ceduti dal Comune quale quota capitale della società partecipata erano di un valore nettamente al di sotto di quello di mercato. A due anni dal suicidio di Valentini la Procura di Sulmona consolida il suo castello accusatorio.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- AMBIENTE