3 Settembre 2014

Ebola, sui due casi sospetti a Padova l’ ospedale spiega: “Nessuna conferma”

Ebola, sui due casi sospetti a Padova l’ ospedale spiega: “Nessuna conferma”

    

All’ azienda ospedaliera di Padova, in queste ore, “non risultano pazienti con diagnosi confermata di virus Ebola “. A precisarlo è la stessa struttura sanitaria veneta, dove è attivo un centro per le malattie infettive che “è un ‘hub’ comunque pronto a gestire eventuali casi sospetti”. E’ quanto dichiarano intervenendo su notizie di stampa che parlano di due possibili casi sospetti. E’ già da oltre un mese che, presso l’ azienda ospedaliera di Padova, spiegano dalla struttura, è attivo il protocollo regionale anti-Ebola: è dunque possibile che, in questo periodo, già decine di persone siano state sottoposte ai controlli di routine contro la malattia , che vengono avviati a partire da una semplice febbre alta. Il Codacons chiede che le autorità sanitarie competenti svolgano tutte le verifiche necessarie sul caso dei due cittadini di Padova, sospettati di essere stati contagiati dal virus dell’ Ebola. Il Codacons spiega: “Occorre accertare da dove provengano i due soggetti, quale percorso abbiano compiuto prima di giungere a Padova e quali Paesi abbiano attraversato, allo scopo di capire come e dove si sia verificato un eventuale contagio. Nel caso in cui fosse confermata la presenza del virus, sarà necessario risalire ai vari soggetti entrati in contatto con il nigeriano e l’ istriano attualmente tenuti in isolamento in ospedale , in modo da individuare eventuali altri casi sospetti di contagio ed evitare il diffondersi della malattia”.

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