5 Aprile 2006

E Prodi replica: “Miserabili provocazioni“

Le reazioni nell`unione D`Alema: “Questo è il rispetto del premier per gli italiani“

E Prodi replica: “Miserabili provocazioni“

ROMA Sgoccioli di campagna elettorale incandescente. E dopo le parole di ieri di Berlusconi, Prodi parte all`offensiva. Pur convinto che termine detto da Berlusconi sarà un autogol, il leader dell`Unione manda a dire: “L`asprezza dei toni dimostra il disprezzo di Berlusconi non solo per i leader, ma per tutta la gente e per il popolo“. “Io – aggiunge Prodi – agli elettori di Forza Italia non darei mai epiteti anatomici. Io gli elettori di Forza Italia li rispetto“. Preoccupato che l`ondata di reazioni dia luogo a incidenti, il Professore ha comunque dovuto anche lanciare un appello ai militanti a non raccogliere quelle che ha definito “miserabili provocazioni“ di Berlusconi. Ieri sono infatti subito nati siti internet del “popolo del c…“, ovviamente creati da elettori del centrosinistra, il tutto tra l`ironia e molto sdegno. Anche l`altra sera nel duello tv non erano mancate “cortesie“ tra il premier e il Professore. Convinto comunque che la sparata della Confcommercio farà perdere voti al premier è invece il segretario Ds Piero Fassino che lo invita a “chiede scusa per le sue parole offensive“. “Berlusconi è un ademocratico, nel senso che prescinde dalle regole di democrazia. Il termine coglione è stato spontaneo, ma questo non aumenterà i voti per lui“. Questa frase Fassino l`ha detta a “Ballarò“, ieri sera, dove si è parlato soprattutto di Ici e di tasse, dopo la trovata di Berlusconi sull`eleminazione dell`imposta sulle case. Parole forti arrivano anche da Massimo D`Alema: “Questa è l`ultima trovata di quella brillante persona che ci governa e che dimostra in questo modo il suo rispetto per gli italiani“. “Fortunatamente – ha aggiunto D`Alema – gli italiani il 9 aprile potranno manifestare le loro convinzioni su di lui“. Dalla coalizione di centrosinistra Berlusconi si prende comunque una valanga di improperi. “Cabarettista di quart`ordine“, dice Renzo Lusetti, della Margherita: “Si è fatto una canna?“, chiede Daniele Capezzone, della Rosa nel pugno. “Gergo da bettola“, censurano i Ds. Francesco Rutelli si mostra superiore e dice che “Berlusconi resterà solo con i suoi insulti“. Per Oliviero Diliberto, il premier ha dimostrato che “non sa che cos`è la democrazia“, mentre il leader dei verdi Pecoraro Scanio ironizza: “Impeccabile stile da statista“. La diagnosi di Clemente Mastella è che Berlusconi “non riesce a trattenere la rabbia“. “È da c… credere all`abolizione dell`Ici“, osserva Emma Bonino. Chiude Antonio Di Pietro: “Meglio coglioni che Berlusconi“. Ma anche le associazioni di consumatori scendono in campo: il Codacons annuncia infatti un esposto alla procura della Repubblica di Roma, per chiedere di verificare se le affermazioni di Silvio Berlusconi possano “configurare eventuali reati, come quello di oltraggio al corpo politico“. Per il portavoce del Codacons, Carlo Rienzi, “il corpo elettorale si può considerare al pari di una vera e propria istituzione costituzionale“. “Definire coglioni gli elettori, quindi, potrebbe configurare – secondo Rienzi – un`offesa alla comunità nel suo complesso e ad un corpo che ha di fatto una funzione e una natura costituzionale“.

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