18 Aprile 2010

“E per le vacanze in arrivo stangata da 120 euro a testa”

«I dati diffusi oggi (leggi ieri, ndr) da Unioncamere, relativi agli abnormi incrementi delle tariffe avvenuti negli ultimi anni in Italia, dimostrano senza ombra di dubbio come il nostro Paese sia la pecora nera d’ Europa sul fronte dei rincari». Lo afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. «I dati Unioncamere – rileva Rienzi – confermano pienamente quanto il Codacons va denunciando ormai da otto anni, e cioè come in Italia non vi sia alcun freno ai prezzi e alle tariffe, con conseguenze pesantissime sui bilanci delle famiglie, il cui potere d’ acquisto è ormai ridotto al lumicino». «Il governo deve intervenire – conclude Rienzi -, studiando meccanismi di contenimento delle tariffe e bloccando quelle essenziali per i nuclei familiari, ad esempio quelle energetiche. Se ciò non avverrà, i consumi dei cittadini tenderanno a contrarsi ulteriormente, gettando l’ Italia all’ ultimo posto nella classifica europea per il carovita». L’ aumento dei costi per i servizi essenziali ha delle conseguenza sui consumi. Molte famiglie, sempre secondo l’ associazione a tutela dei consumatori, rinunceranno a partire per le vacanze estive, che si preannunciano salate per gli italiani: è in arrivo infatti una stangata da 120 euro a cittadino rispetto all’ estate del 2009. «In base alle nostre stime, ci sarà una maggiore spesa per le vacanze estive fino a più 120 euro a cittadino rispetto al 2009», avverte il presidente Rienzi, commentando i dati che vedono l’ intero comparto dei trasporti aumentare a marzo del 5,1% rispetto a un anno prima, con punte del 15,1% per le tariffe ferroviarie e dell’ 8% per gli aerei. Rincari che si riverseranno soprattutto «nel settore dei pacchetti vacanze con mete estere, e che potrebbero addirittura essere più pesanti qualora la corsa dei carburanti non dovesse arrestarsi». La conseguenza di tali aumenti «sarà la rinuncia alle vacanze da parte di molte famiglie, una riduzione significativa dei giorni di villeggiatura e la scelta di mete più vicine onde contenere i costi di trasporto», conclude il Codacons.

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