2 Ottobre 2002

E` guerra sulle barriere antirumore

E` guerra sulle barriere antirumore

Maranello. Residenti e Codacons
`Il sindaco ora deve provvedere`

MARANELLO. Sul problema delle barriere acustiche nel tratto di Pedemontana tra Pozza e Crociale sono tornati i residenti della zona lunedì sera nel corso di un`assemblea pubblica alla presenza dell`avvocato del Codacons Bruno Barbieri. Si è parlato anche dell`antenna per cellulari che il Comune vorrebbe installare in via Firenze e sulla quale i cittadini hanno esposto parecchie riserve.
Già nel dicembre dello scorso anno vennero raccolte quasi 500 firme nelle frazioni di Pozza e Crociale per richiedere l`installazione di barriere antirumore, ma da allora nulla si è mosso. Lunedì sera all`assemblea pubblica organizzata a Pozza dal comitato locale del Codacons c`erano oltre cinquanta persone decise a fare pressione affinchè l`amministrazione agisca. La situazione è insostenibile; su quel tratto di Pedemontana, che corre proprio davanti alle abitazioni di Pozza e Crociale, transita un traffico intenso che produce smog e inquinamento acustico ben oltre i limiti di legge, dicono i residenti. «La Provincia è disponibile a provvedere alle barriere – ha spiegato l`avvocato Barbieri – ma il Comune, che deve contribuire economicamente, pare fare orecchie da mercante. Invitiamo quindi il sindaco ad aggiornare i rilevamenti acustici, a convocare gli enti competenti e trovare una soluzione. Se ciò non verrà fatto, sarà inviata una diffida. Se entro 30 giorni non si provvederà ci si potrà quindi rivolgere al Tar e potrebbe essere nominato un commissario ad acta che farebbe eseguire i lavori al posto del sindaco».
Durante l`assemblea i cittadini hanno dato battaglia anche su un`altra questione che sta molto a cuore alla frazione di Pozza: il ripetitore per cellulari che dovrebbe essere installato in via Firenze vicino alle abitazioni. «Il Comune di Maranello – prosegue Barbieri – non si è ancora dotato di un regolamento comunale specifico, come prevede la legge regionale, per delimitare le aree dove è possibile o vietato mettere antenne. Ora comunque l`amministrazione dovrà vagliare e rispondere alle osservazioni presentate dai cittadini». L`avvocato del Codacons ha anche invitato il Comune ad affiancare l`amministrazione di Lanciano (Chieti) che prima in Italia ha fatto in modo, grazie ad un ricorso presentato al Consiglio di Stato, di porre una questione di legittimità costituzionale sul decreto Gasparri. Tale decreto ha innalzato i limiti per l`inquinamento elettromagnetico e ha praticamente annullato il ruolo decisionale degli enti locali sulla collocazione delle antenne sul territorio. Continua quindi intensa l`attività del gruppo di cittadini che hanno scelto di affiliarsi al Codacons (per informazioni la sezione modenese risponde al numero 059-312555).
«La nostra scelta è maturata dalla necessità di intervenire su problemi urgenti dei cittadini» ha spiegato il presidente Luca Barbolini.

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