27 Settembre 2013

Drogato al volante, uccide coppia sul Raccordo

Drogato al volante, uccide coppia sul Raccordo

 

 

UNA “Punto” che schizza come un proiettile sul Gra, tra la Laurentina e l’ Ardeatina. Al volante, un giovane di 23 anni, imbambolato dall’ hashish. L’ auto si schianta a tutto gas contro una “Bravo” che viene sbalzata in avanti, fa testa coda e si abbatte contro un camion fermo accanto a uno dei tanti cantieri che punteggiano il raccordo: morte istantanea per un appuntato dei carabinieri e la moglie. Gianfranco Cenvinzo, 37 anni e Lucia Caldarelli, stessa età, lasciano due bambine di 5 e 8 anni. Il guidatore della Punto, ricoverato al Sant’ Eugenio per un trauma al viso, è stato arrestato per omicidio colposo e guida sotto l’ effetto di stupefacenti. L’ uomo, Andrea Pietrantoni, abitante a Giuliano di Roma, vicino Frosinone, era stato segnalato più volte dal prefetto come consumatore di droga e, nel 2011, gli era stata ritirata la patente per tre mesi perché guidava dopo aver fumato qualche spinello. E, in mattinata, altro sangue sull’ asfalto: un camionista è rimasto gravemente ferito, sulla diramazione Roma sud dell’ A1, all’ altezza diZagarolo, nel tamponamento tra due mezzi pesanti. Illeso, invece, il conducente di un Tir che, sempre sul Gra all’ altezza della Tiburtina, è rimasto incastrato sotto un ponte pedonale. Per tutta la mattinata, il raccordo è stato un immenso fiume di lamiera: disagi, code e attese sfibranti per gli automobilisti in entrambe le corsie di marcia. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, punta il dito sull’ eccessiva velocità delle auto sul raccordo e chiede che, su tutto l’ anello, venga installato il Tutor, il sistema di rilevamento fisso. La tragedia che ha ucciso l’ appuntato dei carabinieri (in servizio alla centrale operativa di Torre Annunziata e abitante, con la famiglia, a Scafati, vicino Napoli) e la moglie si è consumata verso l’ 1,30 di mercoledì. L’ appuntato Cenvinzo era al volante della “Bravo” e si è trovato davanti la strettoia dei lavori disistemazione della pavimentazione stradale sulla corsia interna, all’ altezza del chilometro 48,200. Il militare, prudentemente, ha frenato ma il conducente della “Punto” che sopraggiungeva dietro di lui ha proseguito a tutto gas. L’ urto è statoviolentissimo. La “Bravo” è stata sbalzata come un fuscello, il guidatore ha perso il controllo e, dopo una giravolta, l’ auto si è schiantata contro la parte più bassa di un camion ed è rimasta incastrata in un ammasso informe di lamiere. La “Punto” haproseguito nella sua corsa folle, ha urtato una “Yaris” e ha carambolato contro un altro camion. La conducente dell’ auto giapponese, una ragazza di 21 anni, se l’ è cavata con qualche contusione e un terribile spavento. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polstrada, le ambulanze e i vigili del fuoco che hanno estratto i due corpi dalla morsa delle lamiere. I parenti del carabiniere sono stati avvisati e assistiti da numerosi ufficiali dell’ arma e dai colleghi, distrutti dal dolore. Quella dell’ appuntato scelto Gianfranco Cenvinzo è una famiglia in divisa: dei quattro fratelli, uno è un appuntato dei carabinieri e un altro un maresciallo della marina.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

massimo lugli

 

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