Mentre gli episodi degli ultimi giorni dimostrano in modo inequivocabile l’esistenza di una vera e propria “emergenza droga” nelle discoteche italiane, le strutture adibite proprio a prevenire ed impedire il diffondersi di nuove sostanze stupefacenti nel nostro paese vengono coinvolte da uno scandalo giudiziario, e la loro attività viene svuotata da decisioni che ora la magistratura condanna come illegittime.
Lo denuncia oggi il Codacons, in riferimento al Sert e alla Ulss 20 di Verona, e chiamando a riferire nel merito il Ministro della salute Lorenzin.
Dopo la sentenza del TAR del Veneto che ha sancito gli abusi commessi dalla Ulss 20 contro i ricercatori del SERT, ora anche il Tribunale del lavoro di Verona condanna l’ente per avere abusivamente licenziato il ricercatore Maurizio Gomma.
Il danno gravissimo determinato dagli atti , definiti nulli e illeciti dal Tribunale nella sentenza con cui ha reintegrato in servizio il dott. Gomma , è soprattutto nello smantellamento del programma di ricerca che serve a individuare in tutta Italia le nuove droghe e che ora è in gestione senza fini di lucro del CODACONS. Qualsiasi ente pubblico potrà averlo e utilizzarlo gratuitamente e senza le regole capestro poste finora dalla Ulss, come ha sentenziato il Tar del Veneto.
L’ufficio legale del CODACONS sta  valutando inoltre la possibilità di denunciare il dirigente della Ulss 20 per concorso omissivo negli omicidi colposi delle vittime della droga di questi giorni nelle discoteche.
Una nuova diffida dell’associazione al Ministro Lorenzin e al presidente della Regione Veneto intanto sollecita la rimozione immediata della responsabile della Ulss 20 di Verona  e la ricostituzione urgentissima del SERT previa immediata revoca dei licenziamenti illegittimi dei ricercatori e la ripresa della azione di prevenzione delle nuove droghe.

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