3 Agosto 2007

“Dove andranno a scuola i bambini?“

Codacons: “Destinazione d`uso dubbia, pronta una manifestazione“
“Dove andranno a scuola i bambini?“

Il giorno dopo l`annuncio del posizionamento della microarea che ospiterà due famiglie di nomadi nella campagna di Lesignana, in fondo alla strada vecchia per Campogalliano, c`è chi comincia a spulciare le mappe catastali per vederci chiaro. Il triangolo di terra che insiste a ridosso della linea di rispetto dell`alta velocità, al catasto risulta ancora di proprietà di una famiglia di Lesignana. In realtà esiste dal 2002 col Cepav Uno (Consorzio Enti per l` Alta Velocità), per conto del Comune di Modena, un compromesso di acquisto per quella stessa area, che andrà a rogito nei prossimi mesi. Questo contratto preliminare è già stato trascritto presso la conservatoria dei registri immobiliari, quindi si può già dire che la fetta di terra è di proprietà del Comune, al quale resta solo l`ultimo passaggio formale. Chiarita la proprietà, resta da capire la questione della destinazione d`uso. Ciò che si chiedono gli abitanti di Lesignana è se quell`area sia da considerare come verde di mitigazione ambientale, e se sia stata espropriata con questa motivazione. Sarà il Codacons ad andare in fondo ai faldoni burocratici. Il Comune, dal canto suo, ha già risposto: “L`area è stata ceduta ed è stata mantenuta la destinazione ad uso agricolo. Ora servirà un cambio di destinazione temporanea“. Il provvedimento durerà 3 anni e permetterà appunto la costruzione delle due microaree, che saranno pronte ad ottobre. Il Codacons si è già mobilitato: “In queste ore stiamo organizzando una manifestazione per i prossimi giorni, per ribadire quanto andiamo dicendo da tempo. Faremo tutti gli adeguati controlli, andremo in fondo al cambiamento di destinazione d`uso di quell`area e analizzeremo anche tutte le regole della concessione“. Uno dei problemi che pongono dall`associazione è anche quello dei bambini: “Per fortuna – attacca Galli del Codacons – che si era parlato di integrazione. I nomadi sono finiti sotto la Tav e in uno dei punti più sperduti del Comune di Modena. Questo problema logistico si riverbera anche su quelli che sono gli impegni quotidiani di una famiglia: qualcuno si è posto il problema di dove andranno a scuola eventuali bambini che vivranno in questa area. La più vicina è Campogalliano, che resta comunque una soluzione non troppo agevole e nemmeno troppo integrata col resto della popolazione modenese, come si era sempre preoccupata di dire l`assessore Maletti“.

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