12 Giugno 2007

DOPO LE POLEMICHE, ieri le dimissioni

Bluff dell`ambulanza, Selva si dimette

Il 118: “Ci ha minacciati“. La procura di Roma pronta ad aprire un`inchiesta



ROMA – DOPO LE POLEMICHE, ieri le dimissioni. Gustavo Selva, senatore di An, nella lettera inviata al presidente del Senato, Franco Marini, non entra nel merito dell`episodio che ha suscitato un putiferio – l`uso di un`ambulanza, sabato scorso, per raggiungere uno studio tv mentre la Capitale era bloccata per la visita del presidente Bush – tranne che nella parte finale, dove informa Marini di aver depositato negli “appositi uffici del Senato un atto parlamentare di sindacato ispettivo con il quale impegno il presidente del Consiglio a riferire nell`aula del Senato le ragioni per le quali è avvenuto il seguente fatto“. Fatto che Selva descrive così: “Dal momento in cui io sono stato accomodato da un infermiere sull`autoambulanza (che non fu da me chiesta, trovandosi sul posto a disposizione di quanti, come me, avevano presenziato nel cortile di Palazzo Chigi alla conferenza stampa congiunta dei presidenti Bush e Prodi) a quello in cui l`autoambulanza si avviò diretta all`ospedale San Giacomo, trascorsero oltre 12 minuti: `nobile esempio` della rapidità e dell`efficienza del servizio“. Le dimissioni dovranno essere esaminate e votate dall`aula di Palazzo Madama. LA PROCURA di Roma aprirà un`inchiesta appena riceverà il rapporto chiesto dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo al direttore generale dell`Ares 118. E proprio nella relazione inviata dal118 a Marrazzo, si parla dell`atteggiamento del senatore di An come “minaccioso e offensivo“ verso l`equipaggio dell`ambulanza. L`assistenza, si legge nel documento, risultava “alquanto difficile“ per via “delle continue aggressioni fisiche (spintoni) e verbali (frasi denigratorie sull`efficienza del sistema di soccorso e sulla professionalità mia e dell`equipaggio, minacce di denuncia e di far licenziare l`infermiere)“. E se Gianni Alemanno (An) preferisce “stendere un velo pietoso su una vicenda che è il brutto effetto dell`età avanzata“, invece per Altero Matteoli, presidente dei senatori di An, “la decisione di porre le sue dimissioni nella disponibilità del Senato è un gesto di responsabilità“. INTANTO il Codacons si chiede “come possa il personale specializzato di un`ambulanza non accorgersi di un finto malore da parte del paziente. Peggio ancora se quel paziente, come afferma l`Ares, assume un atteggiamento `minaccioso e offensivo`, arrivando addirittura a minacce verbali e spintoni. L`equipaggio avrebbe dovuto immediatamente denunciare il fatto alle forze dell`ordine – conclude il Codacons – e non portare il senatore a destinazione“.

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