1 Novembre 2010

Dopo la vincita “a pioggia” è caccia ai milionari

Dopo la vincita «a pioggia» è caccia ai milionari
 

ROMATanti vincitori, da Nord a Sud, ma in particolare nel Lazio, per il jackpot record del Superenalotto da 177,7 milioni di euro, il più alto di sempre in Italia, che con il sistema a caratura denominato «Mamma» ha dispensato soldi a pioggia, con una ripartizione del premio che è stata apprezzata dal Codacons, che però ha chiesto ora di cambiare le regole per uno stop ai montepremi esagerati. Dopo un iniziale senso di disorientamento per la inusuale vincita del jackpot del 6 a base di un sistema a caratura con 70 quote (inventato dalla ricevitoria il Cantuccio di Colico a Lecco e messo sulla bacheca Sisal da dove è stato «prelevato» dagli altri ricevitori) è iniziata la caccia ai vincitori che hanno realizzato 2 milioni e 538mila euro a quota: ma a differenza delle supervincite, come quella dei 147,8 milioni di Bagnone, la ricerca è stata in alcuni casi più facile, perché non tutti i giocatori scelgono quote di un sistema da 24 euro (tanto costava ognuna delle 70 schedine vincenti) che spesso sono state giocate da più persone, come ad esempio in tanti dicono a Sperlonga. E’ proprio la località di mare del basso Lazio ha fatto la parte del leone, portandosi a casa 25 quote pari a 63,4 milioni, un terzo del totale. Altre 5 quote sono andate al ricevitore di Colico, l’ inventore del sistema Lorenzo Betti, sospettato di aver preso almeno una quota vincente. La Lombardia con 14 quote ha totalizzato 35,5 milioni.
 

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