28 Gennaio 2013

DOPO LA DENUNCIA DELL’ON. MONTINO, IL CODACONS INTERVIENE NELLA VICENDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DELLA ASL RM A

DOPO LA DENUNCIA DELL’ON. MONTINO, IL CODACONS INTERVIENE NELLA VICENDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DELLA ASL RM A IN TEMPO DI PIANO DI RIENTRO E DI SPENDING REVIEW E’ INCONCEPIBILE DECIDERE DI METTERE A GARA UN SERVIZIO AD UN COSTO TRE VOLTE SUPERIORE A QUELLO ATTUALE

IL CODACONS PRESENTA UNA DENUNCIA ALLA PROCURA GENERALE DELLA CORTE DEI CONTI PER DANNO ERARIALE ED UNA DIFFIDA CON CONTESTUALE ISTANZA DI ACCESSO A REGIONE LAZIO ED ASL RM A

E’ della scorsa settimana l’aspra polemica tra l’On Montino e la Asl RM A sulla gara per l’assegnazione del servizio domiciliare.
In disparte di ogni disquisizione in ordine alla fondatezza delle reciproche tesi, quello che appare acclarato è cha la ASL RM A ha deciso di mettere a gara il servizio e di triplicare il costo dello stesso, passando da due milioni e mezzo di euro ad oltre sette milioni.
La ASL RM A afferma che l’adeguamento tariffario è figlio dell’applicazione delle nuove tariffe inserite nella DGR 326/08, ma quello che non dice è che quella DGR non è mai stata portata ad esecuzione dalla Regione tramite la definizione dell’accreditamento dei servizi.
Insomma, in assenza delle procedure in grado di verificare la capacità degli enti che svolgono il servizio e i loro standard qualitativi – attraverso appunto la procedura di accreditamento – l’unica cosa che la ASL ha deciso di applicare è la triplicazione del costo del servizio, nonostante la società vincitrice si sia solo limitata ad autocertificare il rispetto degli standard.
“E’ una vicenda poco chiara” spiegano dal Codacons “che oltretutto stride con la generale politica di contenimento delle spese attualmente praticata ed imposta soprattutto dai conti della Regione Lazio. E’ inaccettabile che si effettuino pesanti tagli su alcuni servizi essenziali e poi si assumano decisioni che appaiono autolesionistiche”.
Il Codacons ha predisposto un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti perché indaghi sul possibile danno erariale ed ha elaborato una diffida con contestuale istanza di accesso alla ASL RM A e alla Regione Lazio per conoscere nei dettagli gli atti del procedimento in argomento.
Anche perché da più parti si legge che centinaia di lavoratori a tempo indeterminato passeranno a partita IVA con la nuova società gestrice.

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