28 Novembre 2009

Dopo aver bandito l’uso del cellulare alla guida, presto potrebbe arrivare il divieto di fumare in auto

 Dopo aver bandito l’uso del cellulare alla guida, presto potrebbe arrivare il divieto di fumare in auto. Se verrà approvato l’emendamento della Lega Nord al Codice della strada chi sarà beccato con la sigaretta in bocca al volante rischia di perdere 5 punti sulla patente, oltre a pagare una multa salata da 250 euro. Sanzione raddoppiata se a bordo ci sono minori. L’emendamento ha trovato d’accordo tutti i partiti. Dopo la Commissione, la parola passerà al Senato per poi tornare alla Camera. La proposta della Lega, sostenuta dal senatore Piergiorgio Stiffoni, parte dall’assunto che fumare in auto può distrarre fatalmente il conducente. Prendere il pacchetto, estrarre una «bionda», cercare l’accendino e accenderla, sono operazioni che rubano alla strada secondi preziosi di attenzione. Secondo la Società italiana di tabaccologia, la sigaretta distrae più del telefonino, già da tempo proibito.  «Si stima – ha spiegato Carlo Rienzi, presidente Codacons – che il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione sia riconducibile al fumo di sigaretta». Anche i dati di Aci-Istat parlano chiaro. «Con 13 morti al giorno – ha detto Enrico Gelpi, presidente Aci – sulle strade italiane si assiste a una strage: su 218mila sinistri l’anno, 40mila sono attribuibili alla guida distratta. In particolare le distrazioni al volante (in primis fumo e uso del telefonino) sono la seconda causa di incidente». La proposta leghista ha suscitato plausi anche tra le file del Pd.  Ma l’idea di bandire la «bionda» dalle auto in Italia è stata più volte avanzata da Codacons e Aci. San Marino ha introdotto la norma già dal 2008. Lo stop è già realtà anche in Gran Bretagna e in alcune regioni del Canada. Negli Usa rischiano la multa fumando al volante gli abitanti di Bangor, città del Maine, «ma il Segretario di Stato Usa ai Trasporti, Ray LaHood – ha assicurato Gelpi – mi ha manifestato la volontà di estendere il divieto a tutti gli Stati degli Usa». Soddisfatti della proposta anche i medici. «Secondo un sondaggio – ha detto Roberto Boffi, pneumologo dell’Istituto Nazionale Tumori – il 60% dei fumatori accende sigarette in auto. Fumando con finestrini chiusi abbiamo scoperto che la concentrazione di polveri sottili (Pm 2,5) supera di 30 volte i limiti di legge per l’inquinamento nelle grandi città. Mentre col finestrino socchiuso si arriva a 15 volte in più». Fuori dal coro il celebre cantante e fumatore incallito Gino Paoli. «Fumare durante la guida? È una cosa giusta e irrinunciabile. Io quando fumo sono molto più attento, lucido e sveglio». «Allora, le belle donne e gli uomini belli non devono circolare perchè possono essere occasione di distrazione per gli automobilisti» è il commento sarcastico di Andrea Camilleri, che aggiunge «È un sopruso».
 

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