Donna muore in psichiatria a Palermo
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
Donna muore in psichiatria a Palermo
Quattro medici sono sotto inchiesta I parenti: le hanno somministrato un antidepressivo e non si è ripresa
PALERMO Quattro medici, un primario e tre suoi collaboratori, sono stati indagati a Palermo dopo la morte di una donna di 63 anni avvenuta tre giorni fa nel reparto di psichiatria dell`ospedale Cervello. L`anziana era ricoverata per accertamenti. La Procura ha aperto un`inchiesta, dopo che i familiari di A.S. hanno presentato una denuncia ai carabinieri. L`indagine è coordinata dal pm Domenico Gozzo La donna è stata ricoverata in ospedale il 17 agosto. Dopo alcuni esami di rito, i medici le avrebbero somministrato un`antidepressivo. I familiari sostengono che dopo l`assunzione del farmaco la donna sarebbe entrata in uno stato di torpore dal quale non si è più ripresa. Il decesso è arrivato nella notte tra il 29 e il 30 agosto. La salma è stata trasportata all`istituto di Medicina Legale dove verrà eseguita l`autopsia. La donna, hanno detto il marito e i figli, non era affetta da alcuna patologia in particolare. Le mancava però un rene. La direzione sanitaria dell`Ausl 6 sostiene che “dai primi accertamenti non sembrano emergere responsabilità a carico del personale del reparto di Psichiatria, dove è deceduta la paziente A.S. di 63 anni, ricoverata per una probabile grave patologia correlata ad altra eziologia sulla cui natura erano già programmate altre indagini clinico-strumentali in ambito ospedaliero“. Tuttavia, la direzione sanitaria aziendale ha avviato un`indagine amministrativa per “approfondire la conoscenza dei fatti“. L`indagine è stata affidata al direttore del dipartimento di salute mentale. “La direzione aziendale è pronta – dice una nota – a collaborare con l` autorità giudiziaria per far luce sui fatti accaduti“. Intanto il Codacons rivolge un appello al ministro della Salute Livia Turco, affinché “metta in atto tutte quelle misure utili per rendere accettabile, se non efficiente, il servizio sanitario pubblico nell`isola“. “Chiediamo al ministro – afferma il Segretario Nazionale Codacons Franceco Tanasi – di indagare in modo approfondito sulle cause dei tanti casi di malasanità in Sicilia e dare risposte ai cittadini, la cui fiducia sulle strutture sanitarie locali è al minimo storico“.
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