Donna di 89 anni sbranata da 2 cani nel cortile di una villetta privata
- fonte:
- Il Quotidiano del Sud
MILANO – Sbranata da due cani, due Almstaff, nel cortile di una villetta a poche centinaia di metri dalla propria abitazione. È stata la tragica fine di Carla Gorzanelli, 89enne di Sassuolo, provincia di Modena. La donna sarebbe entrata in stato confusionale nel cortile di una villetta, venendo lì aggredita dai due cani. Il tutto sarebbe avvenuto davanti agli occhi di una bambina, una delle figlie dei proprietari della villetta che stava aspettando il rientro della mamma, motivo per cui il cancelletto sarebbe stato semi chiuso. Ancora non è chiaro perché la vittima sia entrata nella villetta: la donna abitava a poche centinaia di metri. Secondo una prima ricostruzione del figlio, l’anziana avrebbe eluso la sorveglianza della badante e sarebbe scesa in strada, entrando nel cortile forse per chiedere aiuto. L’ultimo episodio di tanti: sono circa 70mila i casi di aggressione ogni anno, stando a un rapporto Codacons del 2017. Tornano alla ribalta temi quali la supposta aggressività di alcune tipologie di cani e la necessità di assicurazioni per i loro padroni.«I dati scientifici che abbiamo fino a ora dicono che non c’è corrispondenza tra numero di aggressioni e alcune razze specifiche», spiega LaPresse il veterinario comportamentista Daniele Merlano. «È ovvio che cani di grossa ta-glia come i molossoidi possono causare lesioni più gravi – aggiunge -, ma è un discorso superficiale».Per Merlano infatti le cause per l’aggressività di un cane possono essere le più svariate,«a partire da quella più frequente, la paura o per mancanza di socializzazione». Negli ultimi anni i casi sono stati tantissimi. Ultimo, in ordine di tempo, quello di Simona Cavallaro, ventenne aggredita e uccisa da una decina di cani di grossa taglia a Satriano, in provincia di Catanzaro, dove si trovava in gita con amici. Pochi giorni prima, il 24 agosto, fu invece Lorenza Pioletti, 64enne di Pieve Vergonte, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola,a morire sbranata da uno staffordshire bull terrier di sua proprietà, che aveva aggredito in passato anche il fratello. Spesso, a perdere la vita, sono bambini.A Tricase lo scorso 12 aprile 2020, un neonato di 8 mesi morì sbranato da un Corso. Il 16 agosto 2016, un bimbo di 18 mesi perse la vita, aggredito da uno dei due dogo argentini di proprietà del padre, in una villa di Mascalucia, provincia di Catania. Ancora prima, nel giugno 2013, un piccolo di soli 17 mesi fu ucciso dai pastori tedeschi di proprietà dello zio a Siena. Per Merlano, il punto sta anche nella scarsa capacità,a volte, di scegliere un cane adeguato alle proprie possibilità: «Ho visto casi di cani da caccia che hanno bisogno di correre 2-3 ore al giorno essere regalati a persone molto anziane».
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