Domani un giorno senza spese
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fonte:
- il Tirreno
A Rosignano adesioni alla protesta dei consumatori
Domani un giorno senza spese. Masoni: «Aumenti assurdi»
ROSIGNANO. Con l`avvento dell`euro sono aumentati i prezzi al consumo; a dichiararlo ormai, nonostante le voci rassicuranti delle statistiche ufficiali, tutte le principali associazioni a tutela dei consumatori nonché importanti economisti. Tant`è che per l`intera giornata di domani le associazioni Adoc, Adusbef, Codacons e Ferderconsumatori invitano tutti i cittadini ad effettuare uno «sciopero degli acquisti».
Un venerdì di protesta da trascorrere, insomma, con i borsellini ben chiusi.
La protesta è finalizzata a denunciare tutti gli aumenti più clamorosi causati o verificatisi in seguito all`entrata in vigore dell`euro e che non vengono debitamente evidenziati dalle cifre e dalle statistiche ufficiali.
Aumenti inaccettabili anche per il Movimento Consumatori che pur non essendo tra le associazioni che promuovono tale forma di protesta, sta effettuando continue segnalazioni e ricorsi alle varie Authority competenti nonché al Ministero delle attività produttive. «Gli aumenti che ci vengono segnalati – dice Alessandro Masoni responsabile del movimento consumatori – riguardano le assicurazioni per le auto ma anche generi di consumo come la frutta, la verdura, la fettina di vitella, i farmaci, il canone Telecom, il prezzo di giornali, l`energia elettrica» e tante altre voci di spesa. «L`aumento più gravoso ed inaccettabile – continua Masoni – è ancora una volta quello delle tariffe Rc-auto che per ammissione dello stesso governo hanno un incremento medio dell`11% annuo, con punte del 50% nelle zone più a rischio, in barba alle politiche di contenimento dell`inflazione. Altri aumenti che sono inaccettabili – prosegue il responsabile dell`associazione – perché superiori al 10% riguardano i prezzi dei farmaci, in alcuni casi anche dei farmaci essenziali». Ed ancora: «il prezzo della fettina è aumentato in media del 15%, la frutta e la verdura del 20%; i giornali del 12%, i giochi del lotto, gratta e vinci, in alcuni casi addirittura del 50% e gli stessi biglietti dei trasporti pubblici sono aumentati in media del 15 – 20%. Pur essendo stime effettuate su base nazionale dalle associazioni consumatori, la nostra Provincia non è immune – prosegue Masoni – da questi aumenti, soprattutto per quanto riguarda gli alimentari, le tariffe Rc-auto ed i farmaci». In questo quadro reso evidente anche dai dati resi pubblici da parte di altre associazioni dei consumatori (sul sito www.tuttoconsumatori.it i cittadini potranno vedere la percentuale media degli aumenti relativi anche ad altre voci come ad esempio l`abbigliamento, il caffè, il cinema, la bolletta del gas e della luce), ad essere più penalizzata è la famiglia monoreddito che trova ogni mese difficoltà sempre maggiori a far quadrare il bilancio «dato che – continua Masoni – gli stipendi non sono cambiati. L`avvento dell`euro che doveva essere a costo zero per i consumatori in base alle raccomandazioni dell`Unione europea, si è tradotto in un costo vero e proprio».
A fronte di aumenti «ingiustificati ed esosi il Movimento Consumatori invita tutti i cittadini ad adottare la soluzione più potente ed efficace – dice Masoni – passare ad altro concorrente più onesto. Invitiamo anche i cittadini ad effettuare segnalazioni puntuali di incrementi ingiustificati di prezzi che verranno denunciati agli organismi competenti».
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