Domani «sciopero della spesa»
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fonte:
- Giornale di Brescia
Domani «sciopero della spesa»
Domani 12 settembre i consumatori italiani sono mobilitati per il secondo «sciopero della spesa» dopo quello del 5 luglio, che aveva dato risultati ritenuti incoraggianti dai promotori, come prima manifestazione dei cittadini contro il caro vita. Questa volta, però, l?Intesa dei consumatori (che raggruppa ben quattro movimenti, cioè l?Adoc, l?Adusbef, i Codacons e la Federconsumatori) ha giudicato opportuno fornire indicazioni dettagliate e contenute in un prontuario del perfetto scioperante. Si tratta di una serie di istruzioni e consigli che potranno essere considerati troppo draconiani dai «consumisti» di oggi, ma che fanno sorridere chi ha conosciuto l?economia del tempo di guerra, quando molti dei «sacrifici» che l?Intesa chiede per un giorno erano pratica quotidiana. Agli scioperanti è perciò richiesto di:
? evitare di acquistare caffé, cappuccini, brioches al bar e prepararsi la colazione «comodamente» a casa; ? evitare di ordinare al bar caffé o acqua minerale e portarsi da casa un thermos con le bevande e una bottiglia grande di acqua; ? evitare di acquistare quotidiani in edicola, ma ascoltare le notizie alla radio o alla televisione prima di uscire di casa, o attraverso i siti Internet; ? utilizzare i telefoni, cellulari o fissi solo per le chiamate urgenti o indispensabili; ? portarsi pranzo e merenda da casa, evitare di prendere il taxi; ? non acquistare gelato, birra o altre bevande, e bere, se necessario, solo acqua del rubinetto; ? ridurre il numero dei «messaggini» sui cellulari; ? non acquistare sigarette e non fumare per un giorno, con beneficio per la tasca e per la salute; ? non andare dal parrucchiere, farsi aiutare semmai a casa da un?amica per shampoo e acconciatura; ? non effettuare operazioni in banca se non strettamente necessarie; ? resistere alla tentazione delle «offerte speciali»; ? non andare al cinema o a teatro, tanto ci sono la tv e i videoregistratori; ? non andare a cena al ristorante; ? non andare in discoteca. Il prontuario antiacquisti termina con l?esortazione a «limitare al massimo durante il giorno l?uso di apparecchiature elettroniche» e il consiglio a «leggersi un bel libro»; evidentemente non comperato per l?occasione, dato che l?embargo dovrebbe riguardare anche le librerie, oltre alle edicole.
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