3 Marzo 2005

Dj Francesco, Renga e Marina Rei salvi nel mare di Sanremo

I loro brani sono i più efficaci, ma Arigliano è un pò fuori posto e gli altri non decollano: è il panorama conoro del festival dopo la prima sera

Dj Francesco, Renga e Marina Rei salvi nel mare di Sanremo

Dopo la genialata delle note distorte dell`inno d`Italia e l`allegra brigata dei giovani che cantano e ballano stile Defilippi, eccoci che è partita la 55esima edizione del festival di Sanremo. E le canzoni? Eccole servite: per ascoltare la prima “canzone“ nel senso classico del termine, ovvero qualcosa che ne abbia l`appeal, che rimanga impresso dieci secondi nella mente, bisogna aspettare Dj Francesco. Perchè fino all`arrivo dell`adrenalinico figlio dei Pooh, non si sente che un mugolio di note.
Parte Umberto Tozzi, che gioca a fare il giovane col look ma sembra il fantasma dell`omonimo dai gloriosi trascorsi: della sua “Le parole“ ciò che resta in mente sono le immagini sui maxi schermi: Einstein, Madre Teresa, Che Guevara, bambini ebrei con il tatuaggio del lager nazista. Mentre ci si chiede cosa tutto questo c`entri con la sua canzone d`amore, il brano è già finito. E` la volta di Paola e Chiara per le quali ieri il Codacons ha chiesto l`esclusione dalla gara per la “fuga“ su internet di 30 secondi del loro brano. Un pezzo che non decolla mai e quando decide di farlo, con le due sorelle ex pretty baby che cantano in coro, è over.

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