Distributori di Dvd a luci rosse nelle aree di servizio, interviene il Codacons
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fonte:
- Corriere Adriatico
Distributori di Dvd a luci rosse nelle aree di servizio, interviene il Codacons
“Ci batteremo per i diritti dei minori“ marcello pagliari
SENIGALLIA – “Se esiste una via legale per farli rimuovere la percorreremo“. Il Codacons Marche dice no ai distributori automatici di filmini a luci rosse. Da tempo a nord e a sud della città sono stati posizionati due distributori automatici di dvd hard accessibili, a qualsiasi ora naturalmente, da chiunque e quindi anche minorenni. Strumenti di vendita consentiti dalla legge. Il procuratore del tribunale dei minorenni di Ancona Ugo Pastore al Corriere Adriatico aveva dichiarato: E` vero che questi distributori possono costituire un problema ma non sono che un dettaglio di un contesto più ampio, dove molte altre attività sono vietate ma la tempo stesso consentite. La legge non permette la vendita di filmati pornografici ai minori che in questi distributori possono però acquistarli e aveva aggiunto: Questo episodio che tanto ha preoccupato i genitori in realtà può servire a molto perché può rappresentare l`input per chiedere al legislatore di modificare quegli aspetti della normativa che non tutelano a sufficienza i minori. Affermazioni che trovano il favore dell`avvocato Corrado Canafoglia, presidente regionale del Codacons: Ci associamo al grido di allarme del procuratore Pastore. Quei dvd in vendita senza controllo rappresentano, purtroppo, un tassello dei pericoli a cui sono esposti quotidianamente i nostri ragazzi. Occorre intervenire anche in altri settori ancora più insidiosi come Internet, basta pensare all`incredibile numero di siti porno presenti sulla rete e dietro i quali spesso si celano figure subdole o addirittura pedofili. Ma non finisce qui: abbiamo avuto notizia proprio che addirittura esiste un sito che esalta ed invita all`anoressia, per non dire poi di quello che spiega minuziosamente come reperire materiale e quindi come assemblare una bomba. L`avvocato Canafoglia chiede inoltre che venga alzata al massimo la guardia nella tutela dei minorenni. L`accesso a questi siti – spiega il presidente regionale del Codacons – avviene senza alcuna difficoltà primo perché non sono vietati e secondo perché è sufficiente un computer configurato per la connessione internet. Ecco perché hanno grande importanza le parole del Procuratore Ugo Pastore ed a quelle aggiungiamo che spesso sulla rete viaggiano input di natura commerciale. L`esponente del Codacons delle Marche torna così sull`argomento di questi giorni che ha messo in stato di agitazione i genitori. Se da un lato esiste un divieto per la vendita ai minori di materiale pornografico dall`altro vi è un mezzo per aggirarlo. È vero, la vendita tramite distributore automatico è legale ma di fatto non esiste alcun controllo concreto. Sulla base di ciò stiamo studiando il modo di avviare iniziative legali per il problema. Proposta che non sarebbe una crociata. Non si tratta di una compagna proibizionista e tanto meno di una azione affetta da prurigini moralistici, bensì una iniziativa diretta a proteggere i ragazzi ed a evitare l`elusione di un divieto che il legislatore ha posto a tutela dei minori. Il Codacons delle Marche ha deciso di muoversi sperando di ritrovare preziosi alleati nei genitori che invitiamo a rimuovere quel senso di torpore e indifferenza che sembra colpirli rispetto a queste problematiche.
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