Disservizi idrici, una denuncia del Codacons
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fonte:
- Giornale di Sicilia
Disservizi procurati dalla cattiva gestione dell’azienda consortile idrica, Aica: innumerevoli interruzioni del servizio per «acqua inquinata» o per «mancata riparazione» delle numerose rotture delle condotte. Sono queste le varie segnalazioni dei cittadini raccolte dal Codacons e oggetto di un esposto inviato alla Procura di Agrigento. «Ci sentiamo in dovere, di far presente che come da contratto servizio idrico, agli utenti onde assicurare un servizio essenziale – spiega in una nota di Giuseppe Di Rosa, vice presidente provinciale del Codacons – la distribuzione va effettuata anche a mezzo autobotti. Mezzi che Aica dice di avere in “officina” obbligando i cittadini a rivolgersi ad autobotti di fortuna con un punto interrogativo, dove viene riempita l’acqua da coloro che assicurano il servizio spesso abusivamente?». Di Rosa, dopo la richiesta d’intervento al prefetto Maria Rita Cocciufa e dopo aver minacciato di incatenarsi davanti la «Prefettura se non ci saranno notizie sul miglioramento della gestione del servizio idrico integrato», ha inviato un secondo «esposto-denuncia» alla Procura della Repubblica, per la mancata distribuzione idrica in vari quartieri di Agrigento. L’associazione riconosciuta a livello nazionale quale portatrice di interessi collettivi primari, tra i quali il diritto alla salute, ha segnalato alla Procura, una situazione di «sospensione di pubblico servizio» di grave nocumento per la salute dei cittadini che potrebbe sfociare in manifestazioni di ribellione di carattere sociale. In una riunione che si è svolta in Prefettura, il vice presidente dell’assemblea idrica, il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ha rappresentato che come ogni azienda appena nata soffre della difficoltà per la mancanza di liquidità; per tale ragione si era chiesto alla Regione l’anticipo, attraverso i Comuni, di 10 milioni di euro che avrebbe consentito di avviare l’azienda senza andare sin da subito in sofferenza e avere la possibilità di effettuare interventi urgenti e indifferibili. Purtroppo, solo due Comuni hanno ricevuto le risorse e solo 10 hanno avuto approvato tale richiesta dai propri consigli comunali.
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Tags: aica, Giuseppe Di Rosa