8 Novembre 2019

Dispositivi antiabbandono, il Ministro: disponibilità a posticipare sanzioni

 

“Mi preme rassicurare le mamme e le famiglie sull’urgenza del dispositivo antiabbandono e sulle “multe” per chi non è ancora dotato di questo strumento: il ministero che rappresento è qui per tutti i chiarimenti e c’è la disponibilità del governo e dell’intera maggioranza a intervenire per posticipare l’applicazione delle sanzioni”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto, Paola De Micheli, all’indomani del caos che si è scatenato da quando è circolata la notizia dell’inaspettata entrata in vigore della norma e delle sue sanzioni, di non poco conto. Parliamo di multe da 81 a 326 euro (56,70 euro se pagate entro 5 giorni), la decurtazione di 5 punti dalla patente e la sospensione della patente se si commette la stessa infrazione più di una volta in due anni.

Insomma, ci sono tempi certi sull’entrata in vigore della norma e delle sanzioni (si parlava di un moratoria fino a marzo) ma non sul bonus fiscale. Molti produttori e rivenditori non sanno nulla. Noi abbiamo chiamato l’Agenzia delle Entrate e insieme all’operatore abbiamo letto le righe del decreto fiscale. La conclusione ad oggi nessuno sa quali siano le istruzioni per poter godere del bonus. Anche il Ministro lo conferma e dà anche un consiglio in merito: “Sarà presto possibile ottenere il rimborso di 30 euro per la spesa sostenuta, pertanto è bene conservare le ricevute di acquisto”.

Quindi in fretta e furia è bene concentrarsi sulle caratteristiche del dispositivo da utilizzare e sui rivenditori autorizzati e quando si sarà certi di avere acquistato quello esatto, è fondamentale tenere al caldo, come un biglietto vincente della lotteria, la ricevuta.

Ieri alcune associazioni di consumatori erano scese in campo chiedendo chiarezza e tempo. Oggi è la volta di Altroconsumo che reclama un rinvio delle multe anche in nome della sicurezza dei bambini. “I prodotti sul mercato potrebbero non soddisfare i requisiti di legge e non essere sufficienti a coprire il fabbisogno delle famiglie con figli fino ai 4 anni, parliamo di circa 1,8 milioni di bambini nel nostro Paese – si legge in una nota dell’associazione – Che cosa succederà adesso? I genitori si potrebbero trovare nella condizione di acquistare prodotti che potrebbero non essere conformi alle indicazioni tecniche del decreto, che al momento è suscettibile di interpretazione lasciata alle Autorità di Polizia, mentre dal canto loro i produttori non hanno avuto modo di rifornire i negozi.

Il Codacons ricorda invece che il bonus da 30 euro previsto dal Dl Fisco come incentivo per l’acquisto del dispositivo potrà essere utilizzato da appena 536mila famiglie italiane.

Il Decreto Fiscale stanzia infatti solo 15 milioni di euro nel 2019 e appena 1 milione nel 2020 per il contributo in questione e, considerato il numero di famiglie italiane nelle quali sono presenti bambini al di sotto di 4 anni, solo 536mila nuclei potranno beneficiare del bonus, decisamente troppo poco.Insomma, anche quando il bonus arriverà, potrebbe esserci il caos con migliaia di famiglie in corsa per lo sconto.

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